Barrymore family l’impronta infinita

PORDENONE. I Barrymore: quattro generazioni di attori di cinema e di teatro.
I due matrimoni di Maurice, il capostipite, legano i Barrymore ad altre famose famiglie di attori: i Drew e i Costello. Sono soprattutto i tre fratelli Lionel, John ed Ethel, della seconda generazione Barrymore, a lasciare un'impronta notevole nella storia del cinema.
Lionel Barrymore (1878-1954) inizia la sua carriera negli anni 10 lavorando in circa cinquanta film di David W. Griffith e decine di altri film, tra cui The Copperhead (1920); The Eternal City (1922), girato a Roma; The Bells (1926).
Si cimenta anche nella regia dirigendo una quindicina di pellicole. A differenza di altri attori, la cui carriera fu compromessa dall'avvento del sonoro, Lionel supera brillantemente questo passaggio epocale nell'industria cinematografica tanto da vincere l'Oscar nel 1931come miglior attore protagonista in A Free Soul (Io amo).
Lionel continua la sua carriera interpretando film di grande successo, tra cui quelli della serie sul Dr. Kildare. Negli anni 40 una paralisi agli arti inferiori lo costringe su una sedia a rotelle, ma ciò non gli impedisce di continuare a lavorare in pellicole la cui sceneggiatura veniva appositamente modificata in relazione alla sua infermità.
Nascono così forti caratterizzazioni di vecchio dispotico e collerico in film come La valle del destino (1945) nel ruolo del padre di Greer Garson e Duello al sole (1946) come tirannico padrone di un grande ranch.
John Barrymore (1882-1942), dopo aver debuttato a Broadway nel 1903, diventa celebre come interprete shakespeariano e, grazie alla sua prestanza fisica e straordinaria presenza scenica, diventa ben presto anche un divo del cinema muto, interpretando una trentina di pellicole, tra cui Dr. Jekill and Mr. Hyde (1920), Beau Brummel (1924), Ben-Hur (1925), When a Man Loves (Gli amori di Manon Lescaut, 1927), continuando a creare negli anni 30 una galleria di figure di grande amatore in opere di successo come Giulietta e Romeo (1936) e Maria Antonietta (1938).
Più discontinua è invece la carriera cinematografica della sorella Ethel (1879-1959), che predilige il teatro. Dopo qualche film nel periodo del muto, acquista una certa notorietà interpretando il ruolo della zarina in Rasputin e l'imperatrice (1932) di cui sono protagonisti i suoi fratelli Lionel e John.
Ma è solo nel 1944, quando Cary Grant la vuole al suo fianco, nel ruolo di madre, nel film None But the Lonely Heart (Il ribelle) che il suo legame con Hollywood si consolida definitivamente. L'Oscar vinto con quel film apre la strada ad una serie di pellicole in cui Ethel Barrymore interpreta ruoli di donne autoritarie, dal forte carattere, come La scala a chiocciola (1945), Il segreto del lago (1948), Pinky la negra bianca (1949).
La terza generazione vede in scena John Jr. (1932-2004), figlio di John Barrymore e della seconda moglie, l'attrice Dolores Costello. John Jr., che aggiunge al suo cognome quello della nonna paterna (Drew), fa parlare di sé per i suoi scandali, divorzi, alcolismo, droga più che per la sua mediocre carriera di attore cinematografico e televisivo.
La quarta generazione Barrymore è rappresentata da sua figlia Drew, che, nata nel 1975, fa il suo esordio nel cinema all'età di cinque anni.
Dopo un'adolescenza turbolenta, si afferma negli anni 90 come attrice ed anche produttrice, doppiatrice, regista e modella.
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