«Balducci, Turoldo e la Teologia della liberazione accolti da Francesco»
Si è aperto a Zugliano il convegno del Centro Balducci, dedicato quest’anno, 25° della morte, proprio alla figura di sacerdote cui è intestato. E su questo “Profeta e maestro dell’uomo planetario”...
Si è aperto a Zugliano il convegno del Centro Balducci, dedicato quest’anno, 25° della morte, proprio alla figura di sacerdote cui è intestato. E su questo “Profeta e maestro dell’uomo planetario” (così il titolo della cinque giorni di Zugliano), si è incentrata la relazione di apertura del teologo Vito Mancuso, il quale ha evidenziato quattro prospettive del pensiero di Balducci che possono ancora essere sentieri su cui camminare. «La prima è la sobrietà intesa come invito a quella decrescita a quel calo di consumi che oggi appare indispensabile se non si vuole che questo nostro mondo finisca soffocato dai rifiuti». A questa si lega strettamente, «il rispetto per la natura, il che significa non solo rispettare l’ambiente ma scoprirsi ambiente e natura noi stessi». Terzo aspetto è quello legato a un più onnicomprensivo concetto di spiritualità, «che non è più solo dottrina, religione, rito, ma è pure riconduzione alla vita giusta, essenziale, buona. Oggi la vera scommessa, pensava Balducci, sta nel fatto che le religioni si devono convertire, capire cioè che la cosa più importante è il servizio alla vita buona». Di qui la necessità per il cristiano di un vero dialogo interreligioso, che «non assume più aspetti diplomatici, tattici, strategici, ma diventa ricerca comune di quel mistero con la m maiuscola verso cui tutti sono attratti, ma di cui nessuno possiede la verità assoluta». Dopo essere stato contrastato dalla Chiesa oggi forse Balducci ha trovato casa in quella di Papa Bergoglio? «È sicuramente sì – per Mancuso – tanto che uno dei testi che ha più volte citato è quello che Balducci ha dedicato a San Francesco d’Assisi. E come Balducci tanti altri testimoni, da Turoldo ai teologi della liberazione, hanno trovato piena corrispondenza nel pensiero di Papa Francesco». A una nostra domanda sul problema dell’immigrazione, dell’accoglienza che tanto dibattito e polemiche sta suscitando in questo tempo, Mancuso ha citato ancora una volta Bergoglio, quando ha parlato di sostenibilità. «Di cui, dovrebbe farsi carico la politica, che dovrebbe ascoltare tutte le voci e poi fare quell’operazione di sintesi per capire quanto sia oggi sostenibile l’immigrazione».
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