Avventurosi e romantici: ai viaggi di Paolo Ciampi il premio Sergio Maldini



Quando nel 1992 Sergio Maldini, con “La casa a Nord-Est”, vinse il “Supercampiello”, a festeggiare fu tutto il borgo dove la dimora dagli echi napoleonici si trova, perché anche gente e paesaggi di Santa Marizza ne erano protagonisti, al punto che alla fine questo è diventato il luogo più romanzesco e letterario del Friuli. E ieri ha ospitato una nuova occasione di festa per la consegna del premio intitolato a Maldini, giunto alla seconda edizione e dedicato ai racconti di viaggio, organizzato dalla famiglia del giornalista scomparso nel 1998 e dall’Associazione dei toscani in Fvg. Ieri l’attesa proclamazione dei vincitori (rinviata in giugno) e il primo premio è andato a Paolo Ciampi, giornalista e scrittore fiorentino, buon conoscitore del Friuli dove viene spesso essendo un flâneur dai ritmi lenti, curiosi e ciclistici, che si è imposto con il libro “Cosa ne sai della Polonia” (Fusta editore). «Grazie a una miniera di annotazioni - la motivazione della giuria - Ciampi ricrea la perduta esperienza di passati viaggiatori, avventurosi, romantici e, al tempo stesso, disincantati». Al secondo posto Federico Pistone, giornalista del Corriere della sera, che nelle pagine de “Il leopardo e lo sciamano” (Sperling & Kupfer) conduce per mano i lettori tra i misteri della Mongolia, Paese estremo e remoto dove l’autore ha vissuto a lungo. Terzo Mauro Daltin, scrittore, direttore editoriale, organizzatore culturale attivo in Friuli, stavolta nelle vesti di Virgilio che, nelle pagine de “La teoria dei paesi vuoti” (Ediciclo), fa da guida alla scoperta di luoghi dimenticati, eppure ancora carichi di suggestione, passando dalla celebre Craco in Basilicata alle innumerevoli Atlantidi del Nord-Est. Segnalati infine i libri “Itaca, l’isola dalla schiena di drago” di Luca Baldoni e “La bellezza. Petit tour del Mugello mediceo” di Riccardo Nencini.

Il giardino della casa a Nord-Est ha accolto, bello e poetico come sempre, vincitori e pubblico, al quale i libri sono stati presentati con le intense letture da parte di Martina Delpiccolo, che all’inizio ha condotto tutti pure nella magia e nelle atmosfere di Santa Marizza attraverso alcuni brani del racconto maldiniano, mentre Federica Ravizza ha ricordato l’amico Sergio e il suo amore profondo verso il Friuli. Sentimenti rimasti intatti e condivisi grazie a Franca Maldini e alla sua famiglia. —

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