Andrea e Mattia stelle hip hop di Amici ospiti della De Filippi

UDINE. Hanno raggiunto un traguardo davvero importante Andrea Comuzzi e Mattia Iacuzzi: quello di arrivare alla trasmissione “Amici” di Maria De Filippi e verificare, dopo anni di studio e corsi di...

UDINE. Hanno raggiunto un traguardo davvero importante Andrea Comuzzi e Mattia Iacuzzi: quello di arrivare alla trasmissione “Amici” di Maria De Filippi e verificare, dopo anni di studio e corsi di specializzazione professionale, la qualità della loro danza: l’hip hop.

Entrambi danzatori del gruppo professionale hip hop della Scuola di danza Ceron di Udine, coordinato dallo stesso Comuzzi (pluripremiato interprete del genere e di rock acrobatico), i due friulani parteciperanno su Canale 5 alla puntata di “Amici” in programma sabato 23 novembre con inizio della trasmissione alle 14 circa.

Sarà una sfrenata gara a suon di Crew. È da giugno infatti che Andrea e Mattia presenziano ai provini della tredicesima edizione del programma che, da quest’anno, vede introdotta una nuova categoria, quella appunto delle Crew, e per la quale lo staff artistico della trasmissione sta preselezionando fino a scegliere i gruppi più talentuosi, pronti a sfidarsi in gare di energia e di abilità.

I due danzatori sono dunque ospiti a Roma al teatro Massimo (dove ha sede Italia’s got talent) per le riprese che li coinvolgono insieme alla compagnia I.D.A. Crew, diretta dal noto coreografo Daniele Baldi e da Ilenja Rossi.

Un posto al sole dunque, nella grande famiglia dello spettacolo, per i due ballerini udinesi, con l’umiltà e la perseveranza di un impegno fisico quotidiano volto a interpretare il corpo nella sua interezza e grazie al quale confermare i numerosi premi nazionali ed esteri che hanno alle spalle, oltre le borse di studio per la celebre Los Angeles Dance Dream con Jerome Alexander.

«Quest’esperienza - racconta al telefono da Roma Andrea - è per me diversa da tutte le precedenti in quanto ho potuto vivere la televisione dall’interno, scoprire il lavoro dei casting e tutto l’impegno che c’è dietro come quello di portare queste sfide di gruppo che noi pratichiamo in ambiti diversi e riadattarle affinché possano essere fruite dal pubblico».

E al di là della “audience” televisiva, nella danza come nello sport, il valore si dimostra “sul campo”. (r.c.)

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