Al Miotto di Spilimbergo si ride con i Papu
La coppia pordenonese presenterà uno spettacolo con una duplice valenza: la sicurezza sul lavoro e la violenza sulle donne

Si ride di cose molto serie, martedì 28 maggio, nel teatro Miotto di Spilimbergo, dove alle 20.45 avrà inizio la serata “È ancora notte per vederci chiaro”. Protagonisti i pordenonesi Papu, la coppia comica che non è nuova a spettacoli con fini di sensibilizzazione sociale, in questo caso divisa in due fronti che contano da tempo sul contributo in termini promozionali e informativi del duo formato da Andrea Appi e Ramiro Besa: quello della sicurezza sul lavoro e la violenza sulle donne. Nel corso della serata saranno inoltre fornite informazioni sullo Sportello antiviolenza dell’associazione Voce donna, attivo anche a Spilimbergo. L’ingresso è gratuito, è consigliata la prenotazione, per informazioni: www.ipapu.it.
A Pordenone, sempre martedì 28, torna a Cinemazero la rassegna “Serate del cinema muto. Capolavori centenari”, organizzata in collaborazione con le Giornate del Cinema muto e la Cineteca del Friuli, dedicata a una delle più gloriose e poche della storia del cinema: alle 20.45, introdotta da Paolo D’Andrea, sarà proposta “The Marriage Circle” (Matrimonio in quattro), commedia firmata da Ernst Lubitsch, con un grande cast che include Florence Vidor, Marie Prevost, Monte Blue e Adolphe Menjou. Girata nel 1924 e prodotta dalla Warner Bros,”The Marriage Circle” è un classico esempio della commedia matrimoniale di Lubitsch, uso a giocare con la morale dell’epoca. Il famoso “tocco alla Lubitsch”, ovvero ciò che Billy Wilder interpretò come la capacità di dare anche ai più piccoli dettagli la brillantezza e la leggerezza dell’arguzia, permea tutta la pellicola, caratterizzata da un crescendo di equivoci e sketch comici.
Sul fronte libri l’appuntamento è per mercoledì 29 maggio, alle 20.45, nella sede della Pro loco Santa Lucia di Prata di Pordenone, dove l’associazione “la cifra” organizza una conferenza sul tema “Le insidie della famiglia ideale”. L’incontro, introdotto da Lara Turchet sarà l’occasione per presentare il libro di Antonella Silvestrini “La festa della parola. Le fiabe di Giovan Battista Basile” (Edizioni Ets). A fronte di una società infantilizzata, impaurita, adagiata su radicati luoghi comuni e rivendicativa di ogni diritto e costruita attorno all’idea di performance e successo, l’autrice si interroga sul contributo che la famiglia può dare per un mondo libero da recriminazioni e prevaricazioni.
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