Al Lido “Le sorelle Macaluso” prodotto dalla friulana Rosamont

Cinque donne siciliane, cinque sorelle con sulle spalle il proprio bagaglio di passioni, amori, follie. Sono cresciute in un appartamento di periferia, all’ultimo piano di una palazzina di Palermo, dove si mescolano infanzia, maturità e vecchiaia, la voglia di andarsene e quella di restare. Oggi al Lido sbarca il film di Emma Dante, “Le sorelle Macaluso, che concorre a Venezia nella sezione principale, prodotto dalla friulana Rosamont (di Nimis), fondata dall’attore udinese Giuseppe Battiston e da Marica Stocchi. Un progetto sostenuto dal Fondo per l’Audiovisivo del Fvg e che si aggiunge ai molti riconoscimenti ricevuti dal sodalizio nei principali festival di settore, come Cannes, Roma e Locarno.
Il Fondo – istituito nel 2006 – è una chicca del Fvg, un’associazione finanziata dall’assessorato regionale alle Attività produttive che punta allo sviluppo delle imprese locali che operano nel settore della produzione audiovisiva e alla qualificazione delle risorse professionali. Venerdì 25 settembre, al Giovanni da Udine, saranno presentati i risultati di un inteso lavoro che è proseguito senza interruzioni nonostante gli ultimi mesi bastonati dalla pandemia. “Dietro lo schermo”, questo il nome dell’evento alla presenza dei rappresentati delle istituzioni pubbliche e private della Regione, premierà anche gli autori e l’impresa che più si sono contraddistinti nella produzione audiovisiva regionale. Tre i riconoscimenti in palio: miglior autore di fiction, miglior autore di documentari e l’impresa che negli anni si è maggiormente distinta con migliori risultati in termini di mercati raggiunti e partecipazione ai festival.
«Sono decine di film sostenuti dal Fondo e poi presentati in festival internazionali – fa il punto con orgoglio il direttore Paolo Vidali –: solo per fare qualche nome, “Tir” di Fasulo, che ha vinto a Roma il Marc’Aurelio d’Oro, “Zoran, il mio nipote scemo” di Matteo Oleotto e con Battiston». Ma sono arrivati anche documentari come “Dancing with Maria” di Ivan Gergolet o il film “L’ultima spiaggia” di Davide Del Degan.
«L’obiettivo – chiude Vidali – è far capire l’importanza del sistema produttivo nel cinema e nell’audiovisivo in generale. È basilare avere le strutture produttive nel territorio per dare modo a giovani autori e registi di avere gli strumenti giusti a portata di mano». Attraverso più bandi l’anno la Regione, tramite il Fondo, concede contributi a imprese di produzione indipendenti con sede in Fvg fino al 50% della spesa per tre settori: la formazione, lo sviluppo di progetti e la distribuzione di prodotti audiovisivi destinati al mercato regionale, nazionale e internazionale.
Tornando a Venezia, “Le sorelle Macaluso” racconta la vita delle palermitane Maria, Pinuccia, Lia, Katia e Antonella, storie che si snocciolano dalla tenerà età e raggiungono la vecchiaia. Il film è la trasposizione cinematografica dell’omonima pièce teatrale scritta e diretta sempre dalla Dante nel 2014. Prodotto da Rosamont, Minimum Fax Media e Rai Cinema, con il contributo del Mibact e distribuito da Teodora, il lungometraggio sarà nelle sale italiane da domani. —
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