Addio al maestro Gianni Ferrio scrisse per Mina “Non gioco più”

ROMA. Il mondo della musica ha perso Gianni Ferrio, direttore d’orchestra, compositore, arrangiatore di talento, autore di canzoni come Parole parole, e Non gioco piú portate al successo da Mina, o Piccolissima serenata composta per Teddy Reno e Meglio cosí cantata da Johnny Dorelli. Classe 1924, vicentino, Ferrio oltre alla lunga collaborazione con Mina, ha scritto musica per il cinema, (ben 120 colonne sonore, tra cui »Per un dollaro bucato« di Giorgio Ferroni del 1965), ma anche per la tv, in particolare con i varietà di Antonello Falqui. È stato direttore d’orchestra al festival di Sanremo ’59 e ’62 mentre nell’edizione del 2007 è stato anche autore di uno dei brani in gara, appunto Meglio cosí cantato da Johnny Dorelli. Cordoglio su Twitter: «Grazie al maestro Gianni Ferrio - scrive ad esempio Giorgia - che tante note ci ha regalato spesso insieme all’immensa Mina». E in effetti nell’immaginario collettivo Ferrio è e resterà sempre associato all’immagine della tigre di Cremona, lei baldanzosa al microfono, impegnata nelle scalate di note da brivido, lui di spalle, elegante nei movimenti felpati mentre sospinge l’orchestra creando un tappeto vellutato di note sul quale Mina scivola dolcemente e prende slancio per altre arditezze inaccessibili ad altre. In particolare resta il ricordo di quel concerto trasmesso unicamente in rete - un ritorno inatteso e prezioso di Mina a un qualche esibizione live - con Ferrio impegnato a disegnare un elegante abito musicale sul quale la cantante cuce i suoi diamanti vocali nell’interpretazione non emulabile di Ma come hai fatto, un capolavoro leggero di Domenico Modugno.
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