A Udine il master in Filosofia digitale: la scienza si connette con l’umanesimo

Alle molte connessioni attivate dall’universo digitale si aggiunge finalmente quella, determinante, con le scienze del campo umanistico. A suggerirla è Luca Taddio, filosofo ed editore di Mimesis, questa volta in veste di direttore del Master che sarà inaugurato all’università di Udine.
Il “digitale” sta trasformando a una velocità esponenziale il mondo attorno a noi, i modi in cui agiamo e lavoriamo. L’ibridazione tra le capacità cognitive degli esseri umani e quelle computazionali delle macchine emerge da un unico soggetto agente, protagonista delle dinamiche economiche a livello mondiale. Il filosofo Emanuele Severino ha definito tale “soggetto” – mettendo in luce l’autonomia e la struttura intrinseca che lo alimenta – “apparato tecnico-scientifico”. Tali trasformazioni ci pongono di fronte a epocali questioni su cui riflettere, ma allo stesso tempo, ci offrono anche delle straordinarie opportunità.
Data la complessità del fenomeno, l’Università di Udine ha dato vita al primo Master in Italia interamente dedicato alla “filosofia del digitale”. L’obiettivo è prima di tutto quello di cercare di comprendere, nel suo insieme, il senso stesso di tali trasformazioni al fine di creare una nuova figura professionale, fornendo gli strumenti concettuali e pratici a coloro che, in particolare dopo un percorso umanistico, intendono entrare in azienda.
In verità, da sempre filosofi e umanisti hanno trovato impiego in diverse realtà aziendali e manageriali. Anche le ultime statistiche nazionali e internazionali confermano questo dato. Non si tratta quindi di inventare ex novo un percorso di inserimento degli umanisti in azienda, piuttosto di intrecciare e rafforzare quanto già sta avvenendo da tempo, ossia il ricongiungimento della frattura tra il mondo umanistico e quello scientifico. Il Master ha l’ambizione di far emergere una nuova figura professionale nel momento in cui l’identità delle vecchie professioni sta perdendo i propri confini. Nella molteplicità delle specifiche competenze attualmente coinvolte all’interno del digitale, serve infatti una figura dinamica capace di ridefinire continuamente il perimetro del proprio agire, capace di dare forma e progetto ai processi di innovazione tecnologica e alle nuove modalità di informazione e di comunicazione che caratterizzano il presente.
Il Master è composto da quattro moduli: il primo filosofico; il secondo è dedicato allo studio del cervello attraverso le neuroscienze; il terzo all’approfondimento degli strumenti del digitale all’interno del quale saranno approfonditi diversi temi quali, per esempio, i Big Data, la Blockchain, l’Intelligenza Artificiale; l’ultimo modulo, di carattere economico-aziendale, è dedicato alla Digital Strategy e al Marketing digitale. Anche coloro che provengono da un percorso tecnico-scientifico potranno seguire il Master con profitto, acquisendo una visione non più esclusivamente specialistica rispetto al mondo digitale. Infatti, tanto più profondo sarà il grado di specializzazione in cui ci troveremo tanto più sarà necessario uno sguardo sul mondo nel suo insieme.
Diversamente, ogni applicazione tecnologica perderà il senso stesso per cui l’abbiamo creata e rapidamente diventeremo parte di un immenso “apparato tecnologico”, rischiando di trovarci in una situazione simile a quella del film di Charlie Chaplin, “Tempi moderni”, in cui l’ometto al fine di aggiustare la Macchina ne viene risucchiato al suo interno.
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