A Cormons nasce “Il mondo fuori”: due giornate di incontri sui conflitti

È trascorso oltre un anno dal giorno che ha catapultato il pianeta nell’incubo di una guerra dalla portata potenzialmente mondiale. Un conflitto nel cuore dell’Europa del XXI secolo, che da allora non ha mai accennato a cessare e che, anzi, continua a spargere sangue e alimentare tensioni internazionali.
L’assessorato alla Cultura del Comune di Cormons ha deciso di partire da quel che è accaduto e sta accadendo in Ucraina, per la prima edizione del festival dell’informazione “Il mondo oltre”, un nuovo contenitore culturale dedicato all’analisi dei temi più cruciali dell’attualità e articolato in momenti di incontro, spettacolo e arte.
L’iniziativa, organizzata in collaborazione con il Consorzio Collio e la Consulta Giovani di Cormons, è stata presentata ieri dall’assessore Anna Bortolotti, dal sindaco Roberto Felcaro e dal direttore artistico Luana de Francisco.
«Raccontare l’attualità – ha spiegato Bortolotti – significa sforzarsi di cercare anche oltre l’orizzonte, per cogliere e osservare, con occhio attento e critico, quel che sta accadendo in quel “mondo fuori” altrimenti destinato a restare distante e ignoto.
Con il nostro festival ci siamo ripromessi proprio di provare a smuovere le coscienze, offrendo l’occasione di comprendere la complessità del mondo in cui viviamo e con un’attenzione particolare per i diritti umani».
Un modo per riflettere sulla preziosità della pace e della convivenza tra i popoli, insomma, «puntando prima di tutto alla qualità degli eventi – ha sottolineato Felcaro – e ponendoci in continuità con il più ampio cartellone di appuntamenti che l’intero territorio sta predisponendo in vista di Gorizia / Nova Gorica capitale europea della cultura 2025».
Due le giornate da segnare sul calendario. Si comincia il 19 maggio, alle 20.30, con lo spettacolo di danza dedicato alla pace “Le urla del silenzio”, a cura dell’Élever_Contattodanza Cormons. Seguito, alle 21, dall’incontro “Dall’alba del conflitto in Ucraina”con l’analista geopolitico Francesco Casarotto, della rivista Domino. Sabato 20, alle 18, sarà invece lo spettacolo “Banksy e la street art”, dell’associazione culturale Adelinquere, a proporre spunti contro la guerra, il razzismo e le diseguaglianze. Alle 21, si passerà all’inaugurazione della mostra fotografica del fotoreporter Fausto Biloslavo: 35 opere sull’esperienza come inviato di guerra in Ucraina e, negli anni Novanta, nei Balcani.
La rassegna sarà presentata dalla giornalista Margherita Reguitti. Alle immagini, alle 21.30, seguirà un viaggio a più voci con lo stesso Biloslavo e i colleghi Toni Capuozzo e Igor Vučič, che, guidati dal direttore del Messaggero Veneto, Paolo Mosanghini, attingeranno alle rispettive esperienze, tra ricordi e riflessioni. Gli eventi si svolgeranno tra la sala civica comunale e la sua corte interna.
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