Zucchero si racconta: «Mia nonna Diamante salvata da una udinese»

Una storia inedita per il Friuli, che il cantante ha voluto ricordare durante la presentazione delle dieci date in programma nel 2020 all’Arena di Verona

UDINE. Una delle più belle canzoni di Zucchero è stata ispirata da una famiglia friulana.

Diamante, questo il nome della canzone e della nonna di Sugar Fornaciari, è stata in qualche modo salvata da una signora che abitava in città, conosciuta con il nomignolo di Lardeina. Una storia inedita per il Friuli, che Zucchero ha voluto ricordare durante la presentazione delle dieci date in programma nel 2020 all’Arena di Verona. «Sono sempre stato un fan del Nordest – ha detto il bluesman – non so per quale motivo. Mia nonna Diamante mi raccontava che lei e i suoi durante la guerra sono scappati da Reggio Emilia e una famiglia di Udine, i Lardeina, li hanno protetti e tenuti nascosti. Da quando ho cominciato a scrivere e a suonare, in genere lo faccio viaggiando senza meta sempre verso Nordest».

Un legame intimo, quindi, quello di Zucchero con questa terra. Cercando qualche informazione in più, è emerso come il padre dell’artista, fin da quando era bambino, gli parlava di questa donna friulana. «Andom a catèr la Lardeina. Dobbiamo andare a trovare la Lardeina – racconta Zucchero nel libro “Il suono della domenica” –. E nominava sempre Lardeina, una signora, anziana, anche lei sempre vestita di nero che abitava a Udine e per cui lui aveva una speciale devozione.

Non era una parente e io non capivo. Con mio padre non c’è mai stato un rapporto di parole, lui era chiuso, taciturno, riservato. Non mi ha mai raccontato nulla della sua vita». È stata la zia di Zucchero a spiegargli che quella donna aveva salvato la vita a suo padre, nascondendolo, insieme ai famigliari, quando erano in fuga dai fascisti.

 

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