Voci internazionali per aiutare la ricerca al Galà delle donne

Al Giovanni da Udine il festival in memoria di Paola Lenarduzzi Sul palco sette artiste per l’Andos. Aperta la prevendita
Di Alessandra Ceschia

La solidarietà non ha confini, specie quando affiora attraverso percorsi che uniscono l’arte e l’impegno a sostenere la ricerca. È con queste premesse che il Festival internazionale di voci femminili organizzato dal comitato udinese dell’Andos – Associazione nazionale delle donne operate al seno – quest’anno debutta al Teatro Giovanni da Udine.

Lo fa con un itinerario musicale che parte dalla Patrie per rimbalzare su scala nazionale e poi dirigersi oltreconfine, passando per la Slovenia, la Francia, fino al Senegal, alla Russia e alle Filippine. Queste le provenienze delle sette artiste che hanno deciso di partecipare all’iniziativa in programma martedì 25 alle 20.45.

«Lo hanno fatto perché hanno creduto nel nostro progetto – assicura Mariangela Fantin presidente dell’Andos –, non certo per i compensi, cui hanno rinunciato».

Sarà Tinkara, la cantante slovena che si è esibita all’ultima edizione dell’Eurovision Song contest, la testimonial del “Galà delle donne” organizzato in memoria di Paola Lenarduzzi.

Per l’occasione interverrà alla serata anche la console generale della Repubblica di Slovenia Ingrid Sergas.

Ed è proprio da un’intuizione della Tinkara che è nato il festival internazionale di voci femminili, sviluppato dal produttore discografico Alberto Zeppieri, che ne è divenuto direttore artistico.

A calcare il palcoscenico per prima, fra le coreografie targate Brodway dance studio diretto da Francesca Pravisani, sarà la friulanissima Eliana Cargnelutti, in arte Miss Eliana, esponente del rock blues made in Friuli con i suoi virtuosismi vocali e la sorprendente tecnica chitarristica.

Quindi toccherà alla francese Anna Nascimben, in arte Anna Nash, diventata solista dopo aver lavorato a lungo nel gruppo dei Rondò veneziano, che si esibirà con il suo magico violino.

Dopo la parentesi dedicata a Tinkara salirà sul palco Iskra Menarini o, più semplicemente, Iskra. Il suo nome in russo significa scintilla, come quella che scoccò con Lucio Dalla, quando la scelse come vocalist dando inizio a una collaborazione durata 24 anni. Seguirà la voce flautata del giovanissimo talento di Sadaya che viene dalle Filippine, quindi i toni caldi della voce della senegalese Karin Mansah che nella sua carriera si è cimentata in varie formazioni musicali e ha inciso per varie etichette discografiche in Italia e all’estero oltre a portare avanti il suo percorso artistico dedicato alla musica capoverdiana.

A chiudere l’articolato programma musicale della serata sarà il pop-folk d’autore di Grazia Di Michele, cantautrice apprezzata e, per un decennio, fra gli insegnanti di “Amici”.

La presentazione della serata sarà affidata ad altre due donne: Sabrina Vidon e Luciana Idelfonso.

Tante le realtà che hanno contribuito a organizzare l’iniziativa, patrocinata dalla Repubblica di Slovenia, Consolato generale a Trieste, Regione Provincia, Comune di Udine, Confartigianato, Camera di Commercio e Cna e realizzata in collaborazione con Messaggero Veneto, Vita Cattolica, Radiospazio, Ardos, Unci, e poi Anpi, Afds, Unci, Fri.Sikara, Sei di Udine se... e Comitato Friul Tomorrow.

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