Trionfa nel torneo di Formula 1 alla Playstation: il talento di Raffaello conquista Sky
L’adolescente pordenonese ha vinto la tappa di Fiume Veneto, conquistando pole position e primo posto nel gp: la gara è stata trasmessa dall’emittente satellitare. Sogna di diventare un vero pilota: «Al volante mi sento libero»

Il mondo dei videogame è in costante evoluzione. Quelli che si trovavano nei bar sono un ricordo, le grafiche 2D appartengono a un’altra epoca. Da tempo trovano spazio i simulatori, con grafiche sempre più realistiche. Il legame col passato però non manca, è rappresentato dalle sfide, dal confronto allo schermo tra uno o più giocatori.
Qui si è messo in luce un adolescente di Pordenone. Raffaello Babuin, 16 anni, si è aggiudicato la categoria young della prova del Nordest di Top driver italian championship, che ha visto i partecipanti giocare sulla base della Playstation a F125, titolo di Ea Sports riguardante la Formula 1. Il torneo si è disputato al centro commerciale Granfiume di Fiume Veneto ed è stato ripreso da Sky. I piloti hanno guidato le monoposto attraverso un simulatore, composto da sedile, pedali e volante. Le caratteristiche della vettura erano uguali per tutti i concorrenti, che hanno affrontato il circuito del Canada.

Prima si sono svolte le qualifiche, in cui Raffaello ha stabilito il miglior tempo della categoria, quindi le ultime prove cronometrate, che hanno determinato l’ordine di partenza. Il giovane pordenonese ha ottenuto la pole position, sfruttandola al meglio durante la gara su cinque giri: così ha vinto il primo torneo della sua giovane carriera. «Non appena ho saputo della possibilità che si sarebbe tenuto questo torneo mi sono iscritto – ha raccontato –. Per me si trattava di una prima volta. Erano presenti cinque simulatori, alle prove hanno partecipato circa 150 concorrenti per ogni fascia d’età. C’erano due commentatori e le gare venivano trasmesse su un maxi-schermo. È stata una bella soddisfazione».
Raffaello, studente del Mattiussi, gioca a calcio come portiere nell’Aviano. Gli e-sports e l’ambito Sim racing sono un divertimento, ma possono diventare una cosa seria. Le competizioni sono globali e ogni scuderia di Formula1 ha una propria Academy con i propri giocatori. È una passione che, i più talentuosi possono trasformare in lavoro. Uno dei sogni del ragazzo pordenonese è entrare a far parte in una di queste Academy. «Sono appassionato di motori sin da piccolo – racconta –. A sette anni i miei genitori, per Natale, mi hanno regalato il primo volante con un gioco di Formula1. Così ho iniziato a interessarmi al pianeta Sim racing. Adesso, durante le vacanze, mi alleno anche tre ore al giorno. Sto partecipando a un campionato online, mi piace mettermi alle prova».

I suoi risparmi Raffaello li investiva per acquistare volanti migliori. «Voglio continuare a giocare e a migliorarmi – spiega –. Mi piace la guida, al volante mi sento libero. Mi focalizzo su quello che devo fare. E preferisco correre alla difficoltà massima, senza aiuti».
Nel videogioco si simula un vero e proprio gran premio, con tutte le difficoltà del caso. Guidare una vera monoposto è chiaramente un’altra cosa, ma non è detto che chi va forte con un simulatore non sappia andare forte con una vera auto. Viene in mente la storia di Nicolò Ardizzone, classe 2002, piemontese campione di rally virtuale, poi diventato pilota di rally (ha attualmente 21 gare all’attivo). Non è vero che ai giovani di oggi manchi la determinazione o che non abbiano passioni: sviluppano nuove abilità e si indirizzano verso nuovi mondi.
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