Vince Agli Amici, sale Al Ferarut

UDINE. Vince Agli Amici di Godia, che rimane tra i 27 migliori ristoranti d’Italia con tre cappelli e un punteggio di 18/20. E’ il verdetto più atteso della Guida dei ristoranti d’Italia de L’Espresso 2015, presentata ieri a Firenze e da oggi in edicola e libreria. Ma dietro Emanuele Scarello, in Friuli Venezia Giulia, c’è un solco che di anno in anno si fa più profondo. Novità di rilievo con il contagocce e vivacità solo oltre i confini, con gli sloveni Pri Lojzetu e Hisa Franko che salgono (17/20) e il sappadino Laite quotatissimo con 18/20.
Per il resto il panorama del mangiar bene in Friuli Venezia Giulia, seppur di qualità, è simile a un anno fa. Piazza d’onore per Altran di Cortona di Ruda con 16,5/20 (stabile) e terzo posto per Al Ferarut di Rivignano che conquista i 16 punti, mezzo in più rispetto al 2014. La Taverna di Colloredo e la Primula di San Quirino si tengono stretti i loro 15,5 punti e i galloni dell’eccellenza.
A 15 punti c’è una schiera di ottimi ristoranti che vedono la conferma della Subida al Cacciatore di Cormons, la Risorta di Muggia, il Cecchini di Pasiano, il Campiello di San Giovanni, il progresso dell’Androna di Grado e una new entry assoluta, il Novecento all’Isola di Palazzolo dello Stella del casarsese Carlo Piasentin.
Un gradino sotto, con il punteggio di 14,5 c’è il Giardinetto di Cormons, che scivola di mezzo punto, così come un altro posto “nobile”, l’Aquila d’oro di Dolegna. Stessa quotazione per tre locali triestini come Bollicine, Chimera di Bacco e Grand Hotel Duchi d’Aosta Harry’s Grill. Con 14 punti, il minimo per entrare nella prestigiosa graduatoria, c’è una lunga lista di locali, promesse per un futuro che potrebbe riservare qualche bella sorpresa.
Si va dai triestini Bandierette, Menarosti e Scabar (nuovo) al Danel Ai Cacciatori di Cavasso (in calo di mezzo punto) ai Mulinars di Clauzetto e alla Dama Bianca di Duino. Sempre con 14 punti altre tre new entry, Vaniljia di Duino, Enoteca De Feo di Cividale e Al Paradiso dell’omonima località in Comune di Pocenia, mentre Devetak 1870 a Savogna cede mezzo punto. Tra i locali segnalati (ma non ancora in graduatoria) vi sono l’Orsone della famiglia Bastianich a Gagliano, l’osteria Borgo Ronche di Fontanafredda, Alla Luna di Gorizia, Grani di Pepe di Flaibano e La Stella a Meduno, solo per citarne alcuni.
Alla presentazione della Guida, nella location della Leopolda di Firenze (balzata agli onori delle cronache per le convention di Matteo Renzi), sul palco dei campioni per la nostra regione è salito solo Emanuele Scarello degli Amici. Con lui la sappadina Fabrizia Meroi del Laite (18/20), mentre sommelier dell’anno è stato eletto Roberto Brovedani, sempre del Laite.
Al vertice in Italia c’è ancora l’Osteria Francescana (chef Massimo Bottura) di Modena con uno strepitoso 19,75/20, sfiorata la perfezione. Si confermano poi a 19,5/20 La Pergola (Heiz Beck) di Roma, Le Calandre (Massimiliano Alajmo) di Rubano in provincia di Padova e Piazza Duomo (Enrico Crippa) di Alba in provincia di Cuneo. Sale a 19,5/20 Casadonna Reale (Niko Romito) di Castel di Sangro.
A 19/20 si piazzano Combal Zero (Davide Scabin) di Rivoli, Uliassi di Senigallia, Villa Crespi (Antonino Cannavacciuolo) di Orta San Giulio e Vissani di Baschi. La Guida de L’Espresso recensisce 2.700 ristoranti, trattorie, osterie e pizzerie, con oltre 400 novità rispetto all’edizione precedente.
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