Vignetta satirica chiude col “veleno” la propaganda

SAN MARTINO. Ultime ore prima del voto referendario con il “veleno” a San Martino al Tagliamento. Il divieto di fare propaganda è in vigore dalla mezzanotte di venerdì, eppure ieri in alcune case è stato distribuito un foglio con una vignetta satirica che invita a votare no al progetto di fusione. Protagonista del fumetto lo stesso patrono del paese, che in sella al suo cavallo e con il mantello caccia il povero (identificato come valvasonese) invece di soccorrerlo. Il Santo poi si lamenta che la fusione porterà debiti, per i quali gli toccherà vendere il mantello: alla fine un invito a essere “patrioti” o a meditare, per chiudere con l’esortazione a votare no (dentro alla vignetta anche una storpiatura del cognome del sindaco di Valvasone Maurmair, chiamato invece da San Martino Max Mayer).
Si è scatenata qualche polemica (anche su Facebook, dove è stata postata una foto) per le tempistiche di consegna del volantino anonimo, visto che invece le amministrazioni comunali e i comitati ufficiali (del sì, del no e quello per una maggiore informazione) avevano rispettato i limiti del silenzio chiudendo la campagna venerdì sera. Con questo atto San Martino si conferma il Comune più “caldo”: oggi probabilmente il successo o meno del progetto di fusione fra le tre municipalità sarà deciso proprio dalla comunità sanmartinese, ancora in bilico secondo gli addetti ai lavori.(d.f.)
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