Via alle demolizioni del vecchio ospedale

Palmanova, in dicembre ruspe al lavoro. Saranno realizzati subito 40 appartamenti. Nell’edificio troveranno posto anche il centro Alzheimer e quello sanitario

PALMANOVA. Partiranno a dicembre le demolizioni del vecchio ospedale dove saranno ricavati 40 appartamenti e in un secondo momento anche il centro Alzheimer e quello sanitario. Il finanziamento regionale ammonta a 1 milione e 388 mila euro, che copre circa il 20% del primo intervento, ha infatti consentito di dare avvio ai lavori.

La Mcp FriulCostruzioni, proprietaria dal 2008 dell’immobile, sta infatti per avviare un’operazione che, nella sola prima fase, vedrà un investimento di oltre 5 milioni di euro. Il progetto è curato dallo studio Legisa Architetti e dallo studio del geometra Fulvio Calligaris.

«Si tratta di un intervento molto articolato - spiega l’architetto Fabio Legisa - che coinvolge un’ampia porzione di Palmanova. Si consideri infatti che l’area coinvolta è pari a 8 mila metri quadrati. La maggior parte dell’insula potrà ospitare servizi, con particolare attenzione a quelli di natura sociosanitaria. Ma una parte dell’area (circa il 30% del totale) accoglierà spazi residenziali con 40 appartamenti. Grazie al finanziamento regionale (1 milione e 200 mila euro per le opere residenziali e 188 mila su altre destinazioni d’uso) sarà proprio questa la prima parte che verrà realizzata».

I tempi ormai sono maturi e, una volta presentata l’iniziativa e verificato l’interesse del mercato, i cantieri si apriranno. Già a dicembre dovrebbero partire le demolizioni dell’intera area (a eccezione dell’immobile d’inizi ‘900 che si affaccia sulla Strada delle Milizie).

«A febbraio – prosegue l’architetto - dovrebbe partire la fase di urbanizzazione. In primavera toccherà alla realizzazione del primo blocco di alloggi e, a seguire, alla sistemazione dell’area pubblica ai piedi della torre piezometrica e davanti alla caserma Filzi».

L’accordo con il Comune vincola la ditta a terminare queste opere di riqualificazione delle aree verdi contestualmente all’agibilità degli appartamenti. Questo primo intervento vedrà anche la cessione al Comune della Strada delle Milizie che sarà aperta al pubblico.

«Una volta realizzati - aggiunge Marco Costaganna, procuratore della Mcp - gli appartamenti (di dimensioni che vanno dai 56 ai 107 metri quadrati) saranno posti sul mercato a cifre che, grazie al finanziamento regionale e alla convenzione con il Comune, avranno costi che spaziano dagli 80 mila euro ai 160 mila circa, vale a dire cifre interessanti per appartamenti di medio livello, con strutture antisismiche, impiantistica evoluta, accurati dal punto di vista del comfort e dell’ecosostenibilità».

Nel frattempo proseguono studi e contatti per portare avanti il resto dell’insula, quello che deve essere adibito a servizi.

«È stato quasi un azzardo progettuale lavorare su un’area a prevalente destinazione a servizi - commenta il geometra Calligaris -. Pertanto al più presto riprenderemo i contatti con l’Aas 2 per ospitare, nell’immobile storico che conserveremo, il Centro di assistenza primaria che abbiamo già iniziato a progettare proprio secondo alcune indicazioni ricevute dalla stessa Azienda».

Qui dovrebbero essere accolti i servizi sanitari di base, gli ambulatori dei medici di medicina generale e dei pediatri, la guardia medica, ecc. Sono in corso contatti con l’Aas 2 anche per la sistemazione dell’area di parcheggio di sua proprietà che potrebbe servire il Centro. Il resto degli immobili dell’insula potrebbero ospitare il centro Alzheimer e una serie di servizi ad esso collegati o rivolti alla popolazione anziana.

«È una sfida importante – precisa Legisa - che la proprietà intenderebbe attuare per step. L’idea è di partire innanzitutto con un osservatorio per l’Alzheimer che si occupi di informazione, prevenzione e formazione. Il secondo passo potrebbe essere la realizzazione di un centro di ricerca sulla malattia, il terzo la realizzazione di un centro diurno e di un centro di degenza per offrire soluzioni a tutti gli stadi della malattia».

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