Vendite in aumento del 20%: le “Manifatture” crescono

Domenica ottavo compleanno del centro commerciale di via Burgi. L’imprenditore: trattative in corso per nuove aperture e il ritorno del Brico
ANTEPRIMA gemona 14 Novembre 2007 inaug. centro commerciale le manifatture
ANTEPRIMA gemona 14 Novembre 2007 inaug. centro commerciale le manifatture

GEMONA. Otto anni per “Le Manifatture” che, in piena crisi di alcuni grossi centri commerciali che hanno dominato il settore fino a pochi anni fa, resistono. Il centro commerciale di via Burgi, come fa ogni anno, festeggia domenica il suo ottavo compleanno con un evento in programma nell’atrio interno a partire dalle 16.30 alla presenza di Edoardo Stoppa, presentatore televisivo e inviato di “Striscia la notizia”.

Dopo otto anni di attività, con un percorso che si è incrociato anche con una crisi economica, l’imprenditore Carlo Burgi tira oggi un piccolo sospiro di sollievo nel registrare seppur lievi segnali di ripresa economica: «L’aria è un po’ cambiata - osserva Burgi -, tanto che rispetto all’anno scorso registriamo un aumento delle vendite del 20%.

Nonostante le difficoltà dovute in questi anni alla crisi economica, alle Manifatture oggi sono comunque impegnate 150 persone. Non solo: se fino a qualche tempo addietro registravo molti dubbi nel voler investire per aprire un’attività nel centro commerciale, oggi osservo l’apertura di molte trattative che presumo si concluderanno positivamente».

Di fatto, al momento la direzione della struttura sta trattando per riaprire il centro Brico che era stato chiuso alcuni anni fa e allo stesso tempo sono in corso ulteriori trattative per l’apertura di 2-3 nuovi negozi. L’obiettivo è quello di portare a 32 il numero delle unità commerciali presenti in via Burgi rispetto alle 24 attualmente operative.

«Stiamo lavorando a un piano di rilancio - conferma Carlo Burgi - anche perché in questi anni la struttura ha tenuto. Le Manifatture oggi può contare su tre fattori fondamentalmente: innanzitutto, la ripresa dei consumi delle famiglie. Secondariamente, dobbiamo ricordare che si trova tra i due centri di Amaro e Cassacco che in questi anni hanno subito dei ridimensionamenti, ma soprattutto l’offerta è stata apprezzata dalle famiglie perché non ha dimensioni troppo grandi e ha certe comodità non da poco: non solo il parcheggio coperto, ma ricordo che siamo stati tra i primi a permettere di entrare con gli animali ancora prima che la normativa lo permettesse».

Infine, oggetto di attenzioni in futuro sarà la parte sud dello stabilimento, complessivamente 16 mila metri quadrati ancora vuoti e con la possibilità di ampio parcheggio: «Su quel lato - aggiunge Burgi - stiamo facendo ancora valutazioni.

Quello che è certo è che quello spazio non sarà utilizzato per allargare l’area commerciale ma le possibilità sono molte: da una zona residenziale a un’area per attività sportive.

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