Cambia il Vecchio Venerando: ecco chi sarà a leggere il fumo del Pignarûl Grant
A Tarcento il 4 gennaio la cerimonia del Premio Epifania: Vincono Tommaso Cerno e Protezione civile Fvg. L’assessore Zilli: «Omaggio autentico all’identità della nostra regione»

La 71ª edizione del Premio Epifania, uno dei riconoscimenti più longevi e prestigiosi del Friuli Venezia Giulia, torna a Tarcento con la forza simbolica di chi non si limita a celebrare il passato, ma continua a riconoscere le eccellenze che fanno crescere il territorio. Nato nel 1956, il premio, promosso dalla Pro loco e dal Comune di Tarcento, valorizza persone e istituzioni che hanno saputo dare lustro alla regione, dentro e fuori i suoi confini.
Quest’anno il riconoscimento sarà consegnato domenica 4 gennaio in sala Margherita durante la Festa dell’Epifania, che animerà per tre giorni Tarcento con i suoi appuntamenti, tra gli eventi, il Palio dei Pignarûlars, l’arrivo della Befana, l’accensione del Pignarul Grant, il grande falò nel quale il “vecchio venerando” leggerà il fumo per prevedere l’anno nuovo. Un rito antichissimo che quest’anno vede anche il passaggio di testimone da Giordano Marsiglio ad Andrea Maroè, istruttore e tree climber professionista.

Il premio Epifania 2025 sarà dunque consegnato a Tommaso Cerno, giornalista, saggista e opinionista tra i più affermati nel panorama nazionale. Friulano, già direttore del Messaggero Veneto e di importanti testate come L’Espresso, Il Tempo, L’Identità e Il Giornale, Cerno è anche opinionista nei talk televisivi di Rai, Mediaset, LA7 e Sky.
Accanto a lui, la commissione ha scelto di premiare la Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, nata all’indomani del terremoto del 1976. Migliaia di cittadini trasformarono allora il dolore in azione, dando vita a quella macchina organizzativa che oggi conta 215 gruppi comunali e rappresenta un modello nazionale di solidarietà e capacità operativa.
Alla conferenza di presentazione erano presenti: l’assessore regionale Barbara Zilli, il sindaco di Tarcento Mauro Steccati, il presidente dell’Unpli Pietro De Marchi, il presidente della Pro Tarcento Nazareno Orsini con il segretario Vincenzo Samaria, oltre a Renato D’Argenio e Amos D’Antoni in rappresentanza dell’Ordine dei giornalisti del Fvg e il consigliere regionale Edy Morandini. Steccati ha sottolineato come il Premio Epifania sia parte della storia culturale del paese: «È un premio friulano – ha detto – che riconosce i suoi migliori figli in ambito sociale, culturale, sportivo e imprenditoriale».
Molto sentite anche le parole dell’assessore Barbara Zilli, che ha portato i saluti del presidente Massimiliano Fedriga e del vicepresidente Mario Anzil: «L’Epifania tarcentina – ha detto – è un caposaldo del nuovo anno, insieme a Gemona e Cividale, è un appuntamento immancabile. Il Premio Epifania è a tutti gli effetti un omaggio autentico all’identità friulana». Sulla Protezione civile regionale, Zilli ha sottolineato: «Scegliere di premiarla significa cementare la comunità friulana nel ricordo del terremoto, oltre che esaltarne la capacità di riscatto a 50 anni da una immane tragedia che ne ha segnato il passato, il presente e il futuro. Questo riconoscimento simboleggia anche la gratitudine che il popolo friulano rivolge alla Protezione civile e ai tanti i volontari che intervengono ogni giorno senza guardare ai rischi e ai pericoli che corrono per portare soccorso e aiuto».
Riguardo a Cerno, ha aggiunto: «La sua competenza l’ha portato ad essere oggi direttore di una testata nazionale, siamo certi che nell’esercizio del suo ruolo rappresenti il grande valore del modello Friuli» .
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