Val Saisera invasa dai Rom Proteste, ma tutto in regola

MALBORGHETTO. Il gran caldo è arrivato e chi vive in città scappa in cerca di refrigerio. Per questi, la montagna con il fresco della sera che ti lascia dormire, è proprio un paradiso. Sorridono gli albergatori e gestori di strutture d’accoglienza che, dopo un inizio d’estate piovosa, ora possono sperare in un buon recupero. Ma in molti non hanno gradito, nei giorni scorsi, l’arrivo dei rom che hanno affollato l’area attrezzata per i camper all’inizio della Val Saisera, appena oltre il cimitero militare di Valbruna.
In oltre cento si sono lamentati su facebook, esprimendo preoccupazione per la presenza di questi ospiti ritenuti sgraditi. «Fino a venerdì erano una trentina i camper dei rom presenti – hanno confermato al Saisera Hutte, il piccolo bar di servizio all’area -, avevano soggiornato diversi giorni, ma ora sono rimasti in pochi, solo 3 o 4 caravan. Ma potrebbero ritornare lunedì, chi lo sa. Comunque, non abbiamo notato nulla di strano nei loro comportamenti».
Evidentemente per la gente quella dei rom non è una presenza gradita, anche per che, non rappresenta un bel biglietto da visita per l’attività turistica locale. Ma cosa fare per evitare questa presenza? Due anni fa il problema si presentò tale e quale a Tarvisio ed allora il sindaco Renato Carlantoni emise un’ordinanza, fatta prontamente rispettare dalle forze dell’ordine, che impedì ai camper dei rom di sostare nel capoluogo della Valcanale.
«L’ordinanza del sindaco di Tarvisio – afferma il sindaco di Malborghetto, Allessandro Oman -, fu possibile essendo stati carenti i servizi igienici all’area camper del parcheggio P3, sotto i campi di sci. Ma il nostro parcheggio all’imbocco della Val Saisera è perfettamente funzionale ed essendo anche i rom cittadini italiani, non è possibile vietare loro alcun che, a meno che si comportino male o commettano reati».
Certo che per i villeggianti non è piacevole condividere con i rom la splendida natura della Val Saisera. Sopratutto, non è logicamente gradevole per gli altri camperisti soggiornare con i rom. «Ma abbiamo le mani legate – riprende il sindaco Oman -, sono cittadini italiani ed hanno i nostri stessi diritti, anche quello di cercare un po’ d’aria fresca in montagna. Ci siamo preoccupati di segnalare la loro presenza alle Forze dell’ordine, che ringrazio per i controlli che hanno subito effettuato, ma di più non ci è possibile fare. Per di più, finora non mi sono stati segnalati comportamenti anomali da parte loro». Dunque, non c’è che attendere lunedì per vedere se i rom ritornano a Valbruna.
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