Vaccino anti zecche Dosi calcolate male gente rispedita a casa

CLAUT. Dopo avere preso appuntamento con l’Aas 5, si sono recati nell’ambulatorio del paese per effettuare il vaccino antiencefalite da zecche, ma sono stati costretti a tornare a casa senza che la prestazione sia stata eseguita. È quanto accaduto a Claut, dove alcuni residenti in Valcellina non hanno potuto farsi vaccinare, nonostante i loro nominativi figurassero nell’elenco del giorno predisposto dall’Azienda sanitaria. Comprensibile l’indignazione: alcuni utenti, infatti, avevano preso permesso al lavoro per recarsi nell’ambulatorio del paese o, nel caso dei più giovani, avevano saltato la giornata di scuola.
Gli esclusi hanno fatto sapere di non aver avuto la possibilità di fare il vaccino in quanto quest’ultimo era terminato. L’interrogativo è sorto spontaneo: com’è possibile che si verifichi una simile situazione, se esiste una programmazione, con tanto di elenco dei nominativi delle persone che si recheranno in ambulatorio per la prestazione? «Siamo di fronte a un errore organizzativo, ma non di certo a una mancanza di attenzione verso gli utenti da parte dell’Azienda sanitaria», ha precisato il direttore del distretto sanitario delle Valli e Dolomiti friulane, Antonio Gabrielli. Quest’ultimo ha effettuato un’indagine interna per capire cosa avesse determinato la situazione di criticità a Claut e cercare di dare una risposta ai residenti. Da quanto è emerso, i disguidi sono sorti perché il vaccino è stato effettuato anche ad alcune persone che non risultavano in appuntamento: ecco, quindi, che un gruppetto che si era prenotato è rimasto a bocca asciutta. L’Azienda sanitaria ha fatto sapere che, essendo la Valcellina un’area disagiata, gli operatori hanno pensato di rispondere con solerzia alle richieste dei residenti. Una decisione che però ha accontentato alcuni e scontentato altri. L’Aas 5, comunque, ha subito trovato una soluzione: oggi verranno fatte altre vaccinazioni. Gli utenti hanno apprezzato il fatto che sia stato fissato un altro appuntamento, ma resta il rammarico di chi ha perso una giornata di lavoro e si vedrà costretto a chiedere un nuovo permesso.
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