Vacanze in fumo per decine di famiglie
Fioccano le denunce alle associazioni dei consumatori per lo stop dei voli di una compagnia low-cost
Vacanze annullate, partenze e arrivi rinviati per decine di famiglie udinesi che avevano prenotato i voli low-cost della MyAir, la compagnia aerea che a fine luglio si è vista sospendere la licenza. E così diversi friulani sono rimasti a terra perdendo, mediamente, 500 euro a testa. Senza contare che alcuni sono stati costretti a rinunciare addirittura al viaggio.
Le loro denunce giacciono sui tavoli della Federconsumatori e dell’Adiconsum che stanno cercando di capire se sarà avviata la procedura fallimentare nei confronti della compagnia aerea. In quel caso anche le decine di famiglie udinesi penalizzate dall’annullamento improvviso dei voli si metteranno in lizza con tutti gli altri creditori per tentare di recuperare il loro credito.
Nel frattempo la Federconsumatori ha aperto un contenzioso: «A seguito dell’annullamento di tutti i voli decine di famiglie udinesi sono state costrette a rinunciare alla vacanza o a cercare voli alternativi pagando il biglietto il triplo e anche il quadruplo dell’importo versato alla MyAir» spiega il segretario provinciale, Vanni Ferrari, nel sottolineare che a sospendere la licenza alla compagnia low-cost è stato l’Ente per l’aviazione civile (Enac).
Il blocco dei voli è scattato lo scorso 23 luglio. Inevitabili i disagi anche perché, come aggiunge Ferrari, «alcuni viaggiatori perdendo il biglietto aereo sono stati costretti a rinunciare anche alla prenotazione dell’alloggio versando il 30-40% del dovuto a titolo di penale». Non sarà facile recuperare questi crediti anche perché, fa notare la Federconsumatori, «solo tra qualche settimana saremo in grado di sapere se nei confronti della compagnia sarà aperta la procedura fallimentare.
In quel caso la questione sarà seguita da Roma». Nel frattempo Ferrari invita tutti coloro che non si sono ancora rivolti alle associazioni dei consumatori a inviare attraverso raccomandata con ricevuta di ritorno la richiesta di risarcimento nella sede legale della MyAir visto che trasmettere la stessa missiva all’ufficio reclami, come viene suggerito al momento della prenotazione, può risultare del tutto inutile dal momento che i reclami rivolti all’omonimo ufficio non assumono valore legale.
Stesso copione all’Adiconsum. Anche qui continuano a ricevere le segnalazioni dei disservizi legate alla sospensione dei voli MyAir. «Quando sono riusciti a salvare le vacanze, i viaggiatori, mediamente, hanno perso 500 euro a testa» stima il segretario provinciale, Ennio Toniutti, nell’evidenziare che, nella migliore delle ipotesi, i vacanzieri che si erano affidati alla compagnia aerea low-cost sono stati costretti a riorganizzare la vacanza andando incontro a ulteriori costi di prenotazione.
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