In vacanza al mare guarda in diretta sul telefonino il ladro che gli svaligia la casa e lo fa arrestare

L’uomo si è collegato all’app collegata all’impianto di videosorveglianza della sua abitazione a Fontanafredda e ha notato uno sconosciuto con cappello e bandana che si aggirava per la camere: immediata la chiamata al 112

Gli strumenti del mestiere sequestrati al ladro
Gli strumenti del mestiere sequestrati al ladro

Mentre si trovava in vacanza in una nota località di mare della Regione, attraverso l’App sul proprio telefonino, collegata all’impianto di videosorveglianza installato in casa, ha visto “in diretta” un uomo con il volto coperto da berretto e bandana scuri e con in mano una torcia elettrica, che si aggirava all’interno della sua abitazione, e ha chiamato immediatamente il 112.

E’ successo nella notte del 19 agosto, poco dopo le 4 della notte. L’appartamento in questione si trova al primo piano di un condominio di via Europa, a Fontanafredda. L’immediata segnalazione del proprietario, svegliato dalla notifica sonora ricevuta sullo smartphone, ha consentito ai carabinieri di intervenire tempestivamente. Pochi minuti dopo l’allarme, infatti, sul posto è giunto un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Sacile, che ha sorpreso il ladro mentre stava scavalcando il muro di cinta del condominio, con l’intenzione di allontanarsi.

Nonostante il tentativo di fuga, il ladro è stato rincorso e raggiunto dai carabinieri, che lo hanno fermato nel passaggio pedonale che collega viale Europa Unita con via Anello del Sole. Immediatamente perquisito, è stato trovato in possesso del cappellino da baseball e della bandana di colore nero immortalati nel video visto dal proprietario dell’abitazione, di 1 bomboletta di spray lubrificante, verosimilmente utilizzato per “nebulizzare” le serrature, e di altro materiale utile allo scasso (un cacciavite a taglio di precisione, uno scovolino metallico con setole in nylon e una torcia stilo elettrica), il tutto posto sotto sequestro. L’uomo, portato in caserma e identificato nel 40enne di nazionalità georgiana N.G., nullafacente, è stato arrestato in flagranza di reato per tentato furto aggravato in abitazione.

Da un sopralluogo nell’appartamento visitato, si è appurato che le due porte di accesso erano state manomesse: in particolare la porta di destra presentava una colatura di olio lubrificante sotto alla serratura, sul lato esterno, mentre la porta a sinistra era stata aperta senza segni di effrazione. Inoltre, era stato manomesso e poi rimosso fisicamente dalla propria sede il sensore volumetrico dell’impianto d’allarme installato all’interno dell’abitazione. Proprio la presenza dell’allarme, probabilmente, ha fatto desistere il ladro dal portare a termine il furto, costringendolo a lasciato l’appartamento a mani vuote.

A questo punto, i carabinieri hanno proceduto ad effettuare una perquisizione domiciliare presso l’abitazione del georgiano, individuata a Udine. Qui sono stati rinvenuti e posti sotto sequestro altri oggetti che possono essere ricondotti alla commissione di furti in abitazione, quali: una smerigliatrice con cinque dischi abrasivi, due cacciaviti a taglio, 3 lime per metallo, con residui di metallo di colore giallo, un piede di porco, diciassette mazzi di chiavi per vari tipi di serratura, anche blindate, diciotto chiavi singole per porta blindata, cinque chiavi grezze per serratura a cilindro universale, utilizzate come base per creare duplicati o per realizzare – anche in loco – chiavi master, un rotore di serratura e un cilindro per serratura blindata.

Il georgiano, su disposizione del pm di turno della Procura di Pordenone, è stato portato nel carcere cittadino. Le indagini, a cura dei militari dell’Arma, procederanno ora per accertare se lo straniero abbia commesso altri furti nelle abitazioni della zona.

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