Addio a Gianni Sica: Lignano piange un pilastro della ristorazione
Avrebbe compiuto 70 anni a settembre e da 40 gestiva “La buca dei Papi” con la moglie Lola: «Non riaprirò senza di lui»

Pineta perde uno dei suoi pilastri della ristorazione, ma anche e soprattutto un amico, nato e cresciuto a Lignano. Gianni Sica è morto mercoledì 20 agosto all’ospedale di Trieste e la notizia, arrivata nella località balneare friulana in serata, ha lasciato tutti senza parole.
«Avrebbe compiuto 70 anni il prossimo 23 settembre – racconta la moglie Gigliola Bigotto, per tutti a Lignano “Lola” –. Da 40 anni abbiamo gestito insieme un’attività di ristorazione non turistica, “La Buca dei Papi” e lo conoscevano tutti anche perché era un “compagnone”, una persona ironica, un intenditore di vini e un grande amante della compagnia». Gianni e Lola erano sposati dal 1980, un anno dopo è arrivato il loro figlio Tommaso, «che tutti conoscono come Tommy De Sica – spiega Lola – e che da anni è un apprezzato dj che lavora in molti locali della regione. Lui ha ereditato tutti i 33 giri dal padre, perché quando io ho conosciuto Gianni, anche lui era un dj, e lavorava allo Sbarco dei Pirati a Sabbiadoro».
Poi, la coppia ha scelto di proseguire insieme, lavorando nella ristorazione: hanno così aperto il loro locale a Pineta, che era apprezzato e frequentato principalmente da una clientela locale o regionale. Erano partiti insieme, con Lola in cucina e Gianni che si occupava dei vini, che selezionava tra le migliori cantine, un particolare che era molto apprezzato tra i frequentatori del ristorantino. «Funzionavamo benissimo insieme, e i nostri clienti, quando avevamo provato ad aprire un locale anche a Sabbiadoro, dividendoci tra le due realtà, continuavano a chiedere di ritrovarci insieme. Per questo ho deciso che “La buca dei Papi” resterà chiusa ora che Gianni non c’è più. Non voglio stare nel nostro locale senza di lui».
Gianni «era orgoglioso della famiglia, di nostro figlio Tommy e Marina e adorava i suoi due nipoti» aggiunge la moglie. «Tra le sue grandi passioni c’era quella per il modellismo, professionale, che praticava da tempo, un’attività per la quale ha dimostrato una grande manualità. E poi adorava il mare, la pesca e le moto. Aveva una piccola barca con cui andava sempre a pescare e ultimamente, ci andava anche in compagnia». Il funerale di Gianni sarà celebrato probabilmente il prossimo mercoledì, in un orario che verrà comunicato non appena sarà possibile dalla famiglia a tutti coloro che vorranno dargli un ultimo saluto.
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