Uno dei titolari appresa la notizia è svenutoColleghi in lacrime: siamo come una famiglia
CASTIONS DI STRADA
. Appena ha appreso della tragedia uno dei titolari dell’Union Beton spa è svenuto. È questo il picco più alto del dramma che ha colto in pieno anche l’azienda che dagli anni 80 si occupa di estrazione e commercializzazione della ghiaia e dà lavoro a un centinaio di persone, oltre a una quarantina nell’indotto nella Bassa e nel Medio Friuli.
«Qui siamo tutti sotto choc – spiegano dall’Union Beton – sono un centinaio le persone che lavorano da noi, tutti si conoscono. Siamo una specie di grande famiglia. Tra l’altro, le professionalità che lavorano da noi sono molto qualificate. Enzo Barone era un operaio di grande esperienza, lavorava qui da una decina d’anni. Appena la notizia si è diffusa qui è calato il silenzio, una normale giornata di lavoro si è trasformata in una giornata straziante. Tutti pensano ai familiari di Enzo, ai due figli piccoli, alla giovane moglie».
Ieri per tutta la giornata i referenti dell’azienda, la famiglia Toso, hanno collaborato con i carabinieri per chiarire le cause dell’incidente. Non vi è nessun precedente del genere nell’impresa. Un’azienda nata dall’unione (come si evince dal nome) di diverse imprese. Nell’impianto di casali Tamburlini si estrae la ghiaia con una draga e, attraverso un sistema di nastri trasportatori (uno dei quali è stato teatro dell’incidente), il materiale viene spostato nel vicino impianto di lavorazione. Inoltre l’impresa a Gonars, dove ci sono gli uffici amministrativi, ha un’altra piccola cava. La sede legale dell’Union Beton spa invece è a Pieris di San Canzian d’Isonzo. Oltre all’estrazione della ghiaia l’Union Beton si occupa pure del trasporto per conto terzi di calcestruzzi nonché di gestione dei rifiuti.
Il fatturato, comprensivo dei trasporti, si aggira sui 13 milioni di euro l’anno. Una parte dei quali viene regolarmente investita nella sicurezza e nell’innovazione. È accaduto recentemente con l’investimento di 7 milioni di euro per la realizzazione dell’impianto di lavorazione adiacente a quello in cui è avvenuta la tragedia.
Purtroppo però ieri mattina qualsiasi sistema di sicurezza non avrebbe potuto impedire la tragedia sulla quale ora stanno indagando i carabinieri della stazione di Mortegliano con il supporto del Dipartimento di prevenzione dell’Ass 4.
(a.s.)
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