Università, è boom di banca e finanza ma sorprese dai test

Scordatevi il test di medicina, è tempo di Tolc-E, lo scoglio da superare per accedere al corso di laurea triennale in Banca e finanza. Attivo dal 2017, il corso è ospitato nel consorzio di via Prasecco ed un unicum in tutto il Triveneto, come testimoniano i numeri da record fatti registrare ieri dal test d’ammissione.
«Siamo una start-up, ma in forte crescita – spiega la professoressa Enrica Bolognesi –, offriamo un percorso di studi incentrato su quattro ambiti lavorativi: consulenza, assicurazioni, finanza aziendale e istituti bancari». Un’offerta che non ha eguali ed è per questo capace di attirare molti studenti provenienti da fuori regione: oltre il 50% degli iscritti proviene dalle provincie di Treviso, Belluno e Vicenza.
Anche i numeri sono in costante crescita: «Siamo partiti con 77 iscritti, l’anno scorso le matricole erano 99 e quest’anno contiamo di superare la soglia dei 100 studenti al primo anno. Nel frattempo abbiamo attivato anche il corso di laurea magistrale, che vanta già 30 studenti iscritti: il polo di Pordenone garantisce 5 anni di studi eccellenti». E poco importa se dal punto di vista logistico permangano evidenti difficoltà: «Siamo riusciti ad aggiustare gli orari dei trasporti pubblici e la distanza dal centro favorisce l’aggregazione degli studenti».
A certificare il boom del nuovo corso di laurea sono anche i dati del test d’ammissione al prossimo anno accademico: nel 2018 gli iscritti alla prova erano 196, quest’anno si è arrivati a quota 265, di cui oltre il 40% provenienti da fuori regione. La professoressa Laura Pagani, responsabile per l’esame Tolc-E, mette in guardia dalle facili letture: «Si tratta di un test nazionale che lascia gli studenti liberi di cambiare ateneo, soltanto il 50% decide poi di iscriversi effettivamente al polo di Pordenone». La prova è strutturata in tre sezioni – logica, matematica e comprensione verbale – per un totale di 36 quesiti da risolvere in 90 minuti. Un format che non spaventa gli studenti, grazie alle simulazioni reperibili in rete, ma che presenta qualche difficoltà: «Per il secondo anno consecutivo abbiamo riscontrato con sorpresa una notevole difficoltà nella risoluzione dei quesiti di matematica – racconta Pagani –, con punteggi molto bassi, nonostante gli esercizi riguardino il programma minimo di una qualsiasi scuola superiore».
I risultati del test saranno resi noti il 18 settembre e per immatricolarsi ci sarà tempo fino al 7 ottobre. «I futuri studenti godranno di un percorso di alto livello – assicura Bolognesi – a stretto contatto con le imprese del territorio, oltre che con i dirigenti delle banche più importanti». –
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