A Udine la quindicesima edizione del cosplay contest del Far East Film Festival

Una trentina i ragazzi, anche giovanissimi, in gara; un centinaio in tutto i cosplayer con cui il centro è andato a prender colore, fra raggi di sole e costumi fatti in casa dalle sfumature più o meno sgargianti

Trucco, parrucco, costumi e… tanta voglia di mettersi in gioco. Ben ripagata dal pubblico del Far East Film Festival, accorso nel pomeriggio del Primo Maggio in piazza Libertà a Udine per assistere al tradizionale cosplay contest giunto ormai alla sua quindicesima edizione.

Sul terrapieno gli spettatori che, dalle 16, hanno pian piano sfidato la calura di questo primo maggio appropinquandosi al palco allestito per l’occasione. Ma cospicua è stata altresì la folla presente all’ombra della Loggia del Lionello.

Una trentina i ragazzi, anche giovanissimi, in gara; un centinaio in tutto i cosplayer con cui il centro è andato a prender colore, fra raggi di sole e costumi fatti in casa dalle sfumature più o meno sgargianti.

La gara, al netto del clima, si è scaldata sin dalle prime esibizioni: performance articolate, doppiate, in molteplici casi ballate. Musica allora e via, ecco la vocaloid giapponese Hatsune Miku, ma anche Glinda ed Elphaba, dal musical (e film) Wicked. Quindi spazio al mondo di Harry Potter (con la terribile professoressa Umbridge), di Demon Slayer. Di Final fantasy: ed è proprio nei panni di Suzaku, dal celebre videogioco Square Enix, che Elena Valentina d’Ambrosio, da Parma, si è aggiudicata il primo premio messo in palio da The king of games: una Playstation 5 nuova fiammante.

Con lei, a inizio luglio, il friulano Carlo Visintini parteciperà all’Extreme cosplay gathering di Parigi, di fatto il Mondiale per il settore. Intanto, a concedere selfie, personaggi pescati da vari mondi, reali o meno.

La vincitrice
La vincitrice

L'udinese Gianluca B., per esempio, è il luchador Rey Mysterio, con tanto di maschera d’ordinanza: “Lo seguo sin da quando sono ragazzino”. Poco più in là, troviamo Alessandro, nei panni di Zoro, dal manga e anime One piece: “Il personaggio mi piace e non è complicato da trasporre”.

Quelle spade? “Sono repliche, non sono davvero affilate”. Al suo fianco, marito e moglie, Jakub e Rakel Alisia, da Gemona. Lui è Katakuri e ha fatto a mano tutto il suo armamentario; lei invece impersona Sanji, “ma in versione femminile. Mi piace poter fare anche dei cosplay del genere opposto al mio”.

Dall’universo W.i.t.c.h., dunque, c’è Desiré Dian, di Udine, alias Cornelia: “Era da 20 anni che volevo realizzare questo costume. Nel tempo ho acquisito le competenze per farlo e così via via l’ho costruito”.

Dalle sue mani, di conseguenza, hanno preso forma vestiario fedele all’originale e alette. Durante le premiazioni finali, diversi i titoli assegnati dalla giuria guidata dalla event project manager del Feff Giulia Battaglini: miglior costume (Linda Pezzano), miglior realizzazione (Alessio di Francesco), menzione speciale Oriente (Elvis Toffolo ed Eleonora Fornasari), migliore interpretazione (Zoe Orla).

A chiudere il pomeriggio, due ospiti d’onore: il cantante Stefano Bersola e il doppiatore Pietro Ubaldi, che a tanti cartoni animati (ma non solo) ha dato vita e personalità grazie alla sua voce. Doraemon, Patrick Stella, Meowth: fantasia al potere, insomma. Aspettando il prossimo evento sul tema di scena a Udine, il 24 maggio, nel contesto della Giornata mondiale del gioco.

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto