Un’altra rapina alla Despar, fuggono in tre: sono armati

PASIAN DI PRATO. Rapinatori armati di pistola scappano a bordo dell’auto della nonna. Nella serata di mercoledì 7 dicembre tre uomini incappucciati hanno fatto irruzione al supermercato Despar di via Torino, a Pasian di Prato, portandosi via l’incasso e fuggendo su una Golf.
Un’auto che non è nuova agli investigatori: secondo alcune segnalazioni è la stessa rubata nella giornata di martedì a Godia a un’anziana signora.
Secondo una prima ricostruzione tutto è accaduto attorno alle 19.35. Tre malviventi con il volto coperto da un passamontagna, dopo aver atteso l’uscita dell’ultimo cliente, hanno forzato la porta appena chiusa del negozio. Hanno spianato subito l’arma minacciando le due commesse alla cassa e hanno intimato loro di consegnare l’incasso (l’ammanco non è stato ancora quantificato).
«Quando ti trovi in quella situazione non puoi che mollare tutto e dare quello che chiedono» racconta una delle donne coinvolte nella rapina, ancora terrorizzata.
«La nazionalità? Non sono riuscita a cogliere l’accento – aggiunge –, ero troppo spaventata. Appena sono usciti ci siamo chiuse in negozio e abbiamo chiamato il 112». I carabinieri sono arrivati dopo poco tempo, ma i malviventi erano già fuggiti, salendo, stando ai testimoni, su una Golf.
E, secondo le prime informazioni, l’auto della fuga è la stessa che è stata rubata a una donna solo l’altro ieri. Un furto singolare per la dose di furbizia che l’ha caratterizzato. L’anziana signora aveva lasciato l’auto, con a bordo il nipote minorenne, per andare a fare una compera in un negozio.
Due malviventi si sono avvicinati alla vettura e hanno detto al ragazzino che la nonna lo stava cercando. Il giovane, ignaro di tutto, è sceso lasciando via libera ai ladri poi fuggiti con la Golf.
«È la quinta volta che capita in due anni, ma questa è la prima in cui scelgono di colpire durante l’orario di lavoro – commenta amareggiato uno dei titolari –, le forze dell’ordine fanno il loro dovere, ma noi non ci sentiamo tutelati nel modo giusto. Bisogna far rispettare le leggi».
I carabinieri di Udine stanno lavorando per trovare gli autori del colpo.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto