Una piazza a Milano ricorderà l’architetto Gino Valle

Il professionista avviò il progetto al Portello. E giovedì 19 Udine gli intitolerà una sala di palazzo Morpurgo

Una piazza di Milano, al Portello, e la sala di uno storico edificio di Udine, palazzo Morpurgo, dedicate a una delle figure che più si sono distinte nel panorama dell’architettura italiana del Novecento: Gino Valle. Sabato alle 12, sarà inaugurata dal Comune di Milano la piazza intitolata a Gino Valle al Portello, nel quartiere che fu il cuore pulsante dell’industria automobilistica dell’Alfa Romeo e per il quale il noto architetto udinese, mancato nel 2003, fece un piano urbanistico di riqualificazione che interessava l’intera area.

Un progetto che partì tra il 1999 e il 2000, al quale Valle lavorò alcuni anni fino alla sua scomparsa e successivamente è stato portato avanti dallo studio Valle architetti associati, guidato dal figlio Piero, che ne ha anche diretto i lavori e Piera Ricci Menichetti.

Il piano di riconversione prevede una serie di spazi pubblici collegati da una rete di percorsi pedonali che oltrepassano le infrastrutture stradali preesistenti e si compone della grande piazza pedonale inclinata, circondata da tre edifici destinati ad attività commerciali e servizi, un grande parco urbano e due zone residenziali. Fulcro dell’intervento è dunque la piazza: essa si apre a ventaglio in fronte all’edificio dell’ex-Fiera di Milano e sale in pendenza fino a raggiungere la quota di sette metri, proseguendo nella passerella pedonale, che attraversa la viabilità già presente, verso il parco e definendo così l’asse principale di tutto il piano del Portello. Inoltre, la struttura della piazza inclinata, che ha una superficie di 17 mila metri quadri, ha due livelli interrati e uno fuori terra e contiene parcheggi pubblici e privati, dedicati agli edifici, servizi, spazi commerciali e un ristorante.

«Due anni fa abbiamo richiesto al Comune di Milano di intitolare a nome di mio padre Gino la piazza - afferma il figlio Piero -; la nostra richiesta è stata valutata positivamente e ora che il cantiere è finito e abbiamo riconsegnato l’area al Comune, si procederà con l’inaugurazione», alla presenza del vicesindaco di Milano, Ada Lucia De Cesaris, dell’assessore alla Cultura Filippo Del Corno e altre autorità lombarde. «La soddisfazione - racconta Piero Valle - è indubbiamente grande: non solo perché il lavoro realizzato dallo studio ha cercato ed è riuscito a mantenere l’impostazione del piano urbanistico ideato dal papà, ma anche perché si tratta di uno dei pochi grandi progetti portati a termine nonostante la crisi e l’Expo».

E mentre Milano dedicava una piazza a Gino Valle, la sua patria, Udine, non si era ancora decisa a trovare un angolino da riservargli. Così, nel 2013, anno in cui cadeva il decennale della sua scomparsa, l’Ordine degli architetti di Udine e i familiari di Valle avevano posto la questione all’attenzione dell’amministrazione comunale, la quale, dimostrandosi molto sensibile al tema, a gennaio aveva proposto di riconoscere il merito dell’architetto friulano dedicandogli una sala di palazzo Morpurgo.

Ora, con la delibera di palazzo d’Aronco, quel momento è arrivato e giovedì 19 giugno, alle 19, il Comune, in collaborazione con l’Ordine professionale, dedicherà ufficialmente a Gino Valle architetto una sala di uno dei più prestigiosi palazzi udinesi, con una mostra sul Monumento alla Resistenza, una delle sue opere presenti a Udine. Un’iniziativa significativa, considerando che palazzo Morpurgo ospita il museo e gli archivi dell’architettura e rappresenta un importante punto di riferimento per tutte le personalità che attraverso il loro lavoro hanno dato prestigio e lustro alla città.

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