Una casa di accoglienza per ex detenuti

Sarà aperta a fine giugno in via Seduzza, a Cordenons, la prima casa di accoglienza della provincia per ex detenuti che, una volta usciti dal carcere, non hanno un alloggio su cui contare. Sette i...

Sarà aperta a fine giugno in via Seduzza, a Cordenons, la prima casa di accoglienza della provincia per ex detenuti che, una volta usciti dal carcere, non hanno un alloggio su cui contare. Sette i posti disponibili, con camere singole e cucina e servizi in comune. L’iniziativa è dell’associazione Carcere e comunità, presieduta da don Piergiorgio Rigolo, cappellano della casa circondariale, che si avvale della collaborazione delle Caritas di San Pietro e di Santa Maria Maggiore. Il fabbricato di via Seduzza era sino a qualche tempo fa ospitava le attività della coop sociale di lavoro Oasi, che ne è anche proprietaria e che ha sottoscritto con il sodalizio guidato da don Rigolo una convenzione per la concessione dell’immobile, che dal dicembre scorso è completamente vuoto, in comodato d’uso gratuito.

In vista dell’apertura della casa di accoglienza l’associazione Carcere e comunità ha organizzato un percorso di sensibilizzazione sui temi della giustizia e della riparazione dal titolo “Pordenone siCura”. Come simbolo è scelto scelto l’innesto di una pianta, che dà vita a una nuova fioritura. Sono sei gli incontri in calendario, sempre nell’ex convento di San Francesco a Pordenone, con inizio alle 20.30, il primo dei quali si terrà martedì e avrà come relatore don Pierluigi Di Piazza. Sarà affrontato il tema “Come si vive in carcere, la logica delle pene, la legge Gozzini e le pene alternative, il dopo carcere”.

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