Festa dei carabinieri, tutti i dati: in un anno 213 episodi di violenza contro le donne

Il comandante provinciale Broccone ha illustrato l’attività degli ultimi dodici mesi. Nello stesso periodo 32 carabinieri sono rimasti feriti in operazioni di servizio

Sono stati 213 i reati riconducibili alla violenza di genere o al cosiddetto “codice rosso” che i carabinieri hanno seguito nell’ultimo anno. Nello stesso periodo sono scattate 3.432 denunce e 170 arresti. I militari dell’Arma, sempre nei dodici mesi appena trascorsi, hanno ricevuto oltre 37 mila chiamate di emergenza (giunte attraverso il Numero unico d’emergenza 112), pari a circa il 75 per cento del totale. Hanno effettuato quasi 49 mila servizi esterni a cui vanno aggiunti duemila servizi di ordine e sicurezza pubblica. In generale, i carabinieri, con le loro 53 stazioni, raggruppate in sei Compagnie e sparse per tutto il Friuli, procedono per il 79 per cento dei delitti perseguiti in tutto il territorio dell’ex provincia di Udine.

Questi i numeri illustrati ieri dal comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Giorgio Broccone, durante la cerimonia organizzata sotto la Loggia del Lionello, in piazza Libertà, in occasione del 211º anniversario della Fondazione dell’Arma. All’evento hanno partecipato le autorità provinciali e la cittadinanza.

Tra «i valori cardine che orientano la bussola morale dei carabinieri», il colonnello Broccone ha menzionato il coraggio e, rivolgendo un pensiero al sacrificio dei tanti militari dell’Arma caduti e feriti in servizio, e in particolare a quelli che, il 19 luglio 1915, combatterono sulle pendici del Podgora, di cui ricorre il 110° anniversario, ha voluto ricordare, con rispetto e gratitudine, i 32 carabinieri del Comando di Udine che hanno riportato lesioni negli ultimi 12 mesi, «un dato che testimonia l’innegabile rischio a cui, consapevolmente, tutti i carabinieri si sottopongono svolgendo attività operative, anche fuori servizio».

Il contributo dell’Arma alla formazione della cultura della legalità fra i più giovani si è espresso attraverso l’incontro con oltre 4.200 studenti e insegnanti in 85 scuole e 62 sono stati gli incontri formativi con appartenenti a fasce vulnerabili come gli anziani. Infine, il comandante provinciale ha ringraziato i suoi carabinieri e le famiglie che quotidianamente li sostengono» e, rivolgendosi ai cittadini, ha chiesto loro di «continuare a gratificare i carabinieri con la loro stima e fiducia».

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