Un restauro lungo 30 anni restituisce villa Mauroner

SANTA MARIA LA LONGA. Da nobile dimora di campagna ad asilo e scuola elementare del paese, villa Mauroner, nel cuore di Tissano, finalmente rinasce, dopo un restauro durato decenni, e viene restituita, nella sua interezza, alla comunità locale, al Comune, ma anche (questo l’intento) all’intero territorio, come merita un simile patrimonio.
La villa, circondata da una muraglia di pietre e sassi, fa già bella mostra di sè a chi la ammira attraverso il cancello di ferro battuto risalente all’epoca più antica dell’immobile. Sorta nel XVI secolo, ospitò dapprima la famiglia Caimo, di origine piementese (qui morì nel 1631 Pompeo Caimo, docente di medicina a Padova e archiatra di papa Gregorio XV), e, successivamente, a partire dal 1810, la famiglia triestina dei Mauroner. Qui ebbero i natali Giuliano Mauroner, medico, musicista e collezionista d’arte, e Fabio Mauroner, pittore, incisore e scrittore. Fu proprio questa famiglia a dare alla villa il suo aspetto attuale, con il corpo centrale su tre piani e le due più basse ali laterali.
Il restauro (che ha richiesto un importo complessivo di circa un milione di euro, per gran parte coperto da contributo regionale) si è svolto in più tranche, a partire dalla fine degli anni ’80. I lavori si sono protratti nel tempo, perché la proprietà era smembrata (solamente nel 2007 il Comune entrò in possesso dell’intero edificio) e perché si dovettero affrontare situazioni delicate, tra cui il fallimento della ditta che stava eseguendo le opere.
I lavori, svolti secondo i pareri della Soprintendenza, hanno riguardato la parte strutturale: fondazioni, consolidamento o rifacimento di solai, ripasso del tetto, mantenendo dove possibile capriate e travature orginarie. E poi ancora: interventi sull’impiantistica, realizzazione dell’ascensore, nonchè opere su intonaci, tinteggiature, infissi e porte interne.
Il legame degli abitanti di Tissano con questo luogo è forte e sentito. Quando i Mauroner lasciarono la villa, essa venne utilizzata come asilo (intitolato a Fabio Mauroner) e poi anche come scuola... «Finalmente – spiega il sindaco di Santa Maria la Longa, Igor Treleani - riusciamo a chiudere un percorso partito molti anni fa con l’intento di uniformare la proprietà della villa, per sistemarla, renderla fruibile e valorizzarla. Abbiamo lavorato moltissimo per finire i lavori di ristrutturazione, finanziarne degli altri e arrivare all’inaugurazione di venerdì».
«Il primo ringraziamento - prosegue il primo cittadino - va pertanto alla Regione che con il suo contributo ha reso possibile l’operazione. Un grazie poi anche alla Pro Tissano e ai volontari che, assieme agli assessori ai lavori pubblici Golosetti e alla cultura Urban, stanno ancora lavorando in queste ore agli ultimi preparativi. A tutti loro, ai dipendenti comunali e alle persone che a vario titolo hanno fornito il loro prezioso contributo per quest’evento va la nostra gratitudine. Per Villa Mauroner desideriamo un futuro da protagonista, in particolare nel campo dell’arte, della cultura e della musica».
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