Un festival ricorda il meccanico che donò l’azienda ai dipendenti
TAIPANA
Domenica a Platischis debutterà il “Bosco delle rune festival”. L’evento sarà dedicato ad Andrea Comad, l’imprenditore di Mortegliano scomparso lo scorso anno che ha donato la propria azienda ai suoi dipendenti. «Andrea – spiega l’organizzatore dell’evento Gianni Gentilini – era un nostro caro amico e il suo gesto è per noi fonte di ispirazione, siamo orgogliosi di potergli dedicare questo evento». Il ricavato, una volta detratte le spese vive, ed eventuali offerte saranno devolute in beneficenza al dipartimento di Oncologia dell’Azienda sanitaria universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine.
Domenica la festa inizierà alle 9 per concludersi alle 19. Sarà una giornata densa di appuntamenti che terrà a battesimo la presentazione del progetto di sviluppo “Bosco delle rune”, l’azienda agricola e struttura ricettiva impegnata a valorizzare la vocazione turistica della piccola località taipanese.
La giornata si aprirà con la presentazione del progetto e l’apertura dell’antica bottega con le ricostruzioni storiche di armi e costumi. L’iniziativa sarà coordinata da Maurizio Faleschini. Prevista anche l’analisi olistica del tema natale secondo l’antica visione egizia, a fornire tutte le spiegazioni sarà Antonella Peressini. I partecipanti potranno poi sperimentare la lettura di Yi Jing con Cesare Cossa e i trattamenti proposti da Marta nell’angolo dello shiatsu. Ma non è ancora tutto perché gli appassionati degli antichi mestieri potranno apprezzare da vicino il sapere e le dimostrazioni di Dino Miscoria, il maestro dell’antica tecnica di costruzione di una carbonaia e della tessitura degli scialli. E chi vorrà dedicarsi all’arte sotto la regia di Luigi Moderiano potrà esprimersi nella land art. Non mancherà l’escursione alle cascate Cukula. Tra le 11.30 e le 12.15 è prevista la scoperta delle Rune, mentre alle 16.30 seguirà il concerto Blues Beyond di Toni Longheu. Alle 18.30 chiuderanno le giornate le sonorità meditative del Bagno di Gong di Stefano Dalan. —
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