Un dvd per “rinascere” dopo un attacco al cuore
Finisce per fare scuola e approda sul piccolo schermo con due migliaia di Dvd l’esperienza pionieristica avviata al Centro per la Riabilitazione del cardiopatico del Gervasutta nel 2008 da un team di medici e fisioterapisti, coordinato dal cardiologo Duilio Tuniz. Un progetto partito in sordina, studiato a realizzato dal gruppo di lavoro messo in piedi all’interno della Cardiologia riabilitativa dell’Imfr poi sperimentato su un campione di una ventina di pazienti con problemi cardiaci, sottoposti a bypass, ex infartuati sottoposti ad angioplastica. Quindi estesi a ben 650 soggetti, tanti sono i pazienti trattati presso la struttura, che hanno sperimentato il programma di allenamento con esercizi fisici destinati alla riabilitazione del cardiopatico in cinque step.
«Il nostro è stato il primo centro per la riabilitazione in Italia – commenta Tuniz – fondato dal dottor Maisano nel 1974, ha ispirato analoge esperienze, prima a Trieste, poi in altri centri in Italia. L’importanza di un esercizio fisico calibrato nella riabilitazione cardiologica è subito apparsa fondamentale, non solo durante il periodo strettamente riabilitativo, ma anche dopo, quando il 50 per cento dei pazienti smette di praticarlo».
La realizzazione del progetto, avviato nel 2008, ha visto la collaborazione fra Azienda per i servizi sanitari 4 del Medio Friuli Imfr, Consorzio universitario e Università degli studi di Udine.
Nel 2008 è stata realizzata una tesi di laurea in Fisioterapia, centrata su questo argomento e si è anche verificato il problema di rivedere il programma di training fisico del cardiopatico, oggetto di uno studio specifico. «Così si è partiti con una prima elaborazione del progetto, grazie alla collaborazione del Consorzio universitario friulano attraverso una borsa di studio» sintetizza il dottor Tuniz. All’origine di questa esigenza un profondo mutamento a livello anagrafico dei cardiopatici: se quando il progetto è partito l’età media dei pazienti si attestava sui 52 anni oggi la cardiologia è cambiata, l’indice di sopravvivenza è molto più elevato, tanto che l’età dei pazienti ora è salita a 68 anni e si opera su persone più anziane con tutto quello che ne consegue in termini di patologie associate.
È così che è partito il lavoro di ricerca delle fisioterapiste Patrizia Ursig e Paola Devetti, il fisiatra Claudio Rosin, la ricercatrice Eleonora Fabbro accanto ad altro personale del Centro, tutti coordinati dal dottor Tuniz ed è uscito il programma con cinque sessioni, calibrate a seconda dell’età e delle condizioni fisiche del paziente e due sessioni per il post riabilitazione.
Il programma è finito in un video su Dvd, che non solo viene utilizzato ormai su vasta scala nella palestra del Gervasutta, ma che sarà consegnato ai pazienti al termine del trattamento riabilitativo per proseguire il training a casa.
L’ufficio stampa Centro produzioni televisive della regione Friuli Venezia Giulia ha supportato il progetto. Così sono stati realizzati due migliaia di Dvd, che potranno essere utilizzati dai cardiopatici per avere un allenatore personalizzato a casa.
Inutile dire che anche in questa esperienza Udine fa scuola con un progetto pionieristico che sarà presentato oggi alle 15 nella Sala convegni “Paolino d’Aquileia” di via Treppo.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
LEGGI SUL SITO
E COMMENTA
www.messaggeroveneto.it
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto