Un derby tra “ex” per aiutare i malati di Sla

L’obiettivo è dare un calcio al pallone e l’altro alla Sla. Divertendosi e, al tempo stesso, facendo del bene a chi soffre e, a causa della malattia da cui è affetto, ha continuo bisogno di aiuto. Un appuntamento da non perdere, insomma, quello organizzato per domani sera, al Polisportivo comunale di Mortegliano. Dove, a partire dalle 19, andrà in scena il primo derby amichevole tra ex giocatori dell’Udinese ed ex della Triestina. Tutti in campo, “Pro Stefano Marangone - Aisla”, come recita il titolo assegnato alla manifestazione. E tutti stretti attorno a lui, a sua volta ex calciatore - prima di ammalarsi, Stefano, un bomber di razza, aveva militato in tutte le categorie dilettanti della zona - e grande tifoso. Già, perchè domani, per la prima volta da quando, nove anni fa, contrasse la sclerosi laterale amiotrofica, Marangone regalerà ai tanti amici e conoscenti che, in tutto questo tempo, lo hanno sostenuto, la sua prima uscita pubblica. Arriverà da Rivignano, dove abita, accompagnato dall’inseparabile moglie Paola Ecoretti.
Tanti i volti cari agli appassionati di calcio che, nell’occasione, sarà possibile incontrare e avvicinare per una stretta di mano, un autografo e una fotografia. Ma ecco la formazione delle squadre. A indossare i colori bianconeri saranno Calori (capitano), Bonora, Cinello, De Agostini, Dominissini, Furlani, Leonarduzzi, Louhenapessy, Lugnan, Marino, Marta, Orlando, Pellegrini, Pradella, Rossitto, Susic e Trombetta. Restano in sospeso soltanto le partecipazioni di Poggi, Felipe e Massimo Mauro. Alla regia l’allenatore Massimo Giacomini. Con la casacca alabardata, invece, scenderanno in campo Birtig (capitano), Baccari, Contento, Cossaro, Costantini, Danelutti, Del Piero, De Poli, Gubellini, Lenarduzzi, Muiesan, Papais, Pavanel, Persi, Polmonari, Polonia, Pivetta, Rocco, Sandrin, Schiraldi e Tiberio. Allenerà Enzo Ferrari. Ma non è finita. Perché una volta concluso il match, comincerà l’asta: in vendita, tutte le maglie bianconere e i guanti donati da Samir Handanovic, autentico cimelio dell’ultima stagione. «Quella da record - ricorda Stefano - in cui ha parato sei rigori». Il ricavato sarà devoluto alla famiglia Marangone. (l.d.f.)
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