Un condominio al freddo da domenica

Quaranta famiglie sono rimaste al freddo proprio nei giorni in cui la colonnina di mercurio è scesa sotto zero. A segnalare il problema è stato un residente che, domenica mattina, avvertendo odore di gas, ha chiamato i vigili del fuoco i quali, giunti sul posto, hanno disposto la chiusura dei contatori.

Lunedì l’intervento di AcegasApsAmga e dei tecnici incaricati dall’amministratore di condominio ha permesso di riparare alcune perdite ma non quelle per le quali occorre scavare e sostituire un tubo.

«Abbiamo fatto tutte le verifiche del caso ed è vero che i condomini avevano già lamentato perdite, ma riguardavano la parte esterna, non quella interna all’edificio che è invece interessata al guasto - spiega l’amministratore di condominio Sergio Cristini -.

Si tratta di una piccolissima perdita e per evitare che i condomini rimanessero al freddo il nostro tecnico sarebbe anche stato disposto a firmare un documento in cui si assumeva la responsabilità di ripristinare l’erogazione, ma AcegasApsAmga si tutela dal punto di vista della sicurezza e finché non sarà risolto definitivamente il problema non riapriranno la fornitura».

«In casa mia ci sono 13 gradi da domenica e ci scaldiamo con una stufetta - osserva Eros Zamparini -. Per i pasti fortunatamente c’è il microonde ma la doccia è un dramma, tocca fare un bel respiro e soffrire».

Alcuni dei condomini, quelli che hanno il climatizzatore, riescono a scaldare la casa e per lavarsi, spiega Roberto Todon, «ci si arrangia, si fa all’antica, scaldando l’acqua nelle pentole», ma i più arrabbiati, in particolare con l’amministratore, non comprendono come non si sia potuto risolvere prima il problema.

«Non riesco proprio a capire come non abbiano individuato la perdita con i mezzi che ci sono oggi a disposizione - commenta una signora -: ho tre maglioni, due paia di calzini e sono mezza malata. Sto quasi pensando di andare in albergo».