Una vita per la cultura: Martignacco piange la maestra Anute
Aveva 100 anni, fu fra i fondatori del gruppo Risultive. Madre del sindaco Delendi, pubblicò su varie riviste

È morta venerdì sera, pochi giorni dopo il suo 100° compleanno, Anute Lusignute, madre del sindaco di Martignacco Mauro Delendi. È stata tra gli scrittori del gruppo letterario Risultive e per anni maestra di tanti studenti che ancora la ricordano con affetto. Oltre al figlio lascia una figlia e le loro rispettive famiglie.
Anna Burelli (Anute) era originaria di Battaglia di Fagagna, dove nacque il 28 luglio 1925, da mamma Brigida e papà Amadio. Di famiglia modesta, ma ricca dei valori tradizionali friulani, si diplomò all’Istituto magistrale Percoto di Udine e iniziò a insegnare in varie località della provincia di Udine. Il primo incarico fu a Sauris poi seguirono Susans, Caporiacco (che raggiungeva sempre con la sua Vespa) e infine insegnò per molti anni alle elementari Alessandro Volta di Ceresetto.
A vent’anni conobbe Dino Virgili e insieme seguirono il corso di “Lingua e cultura friulana” tenuto da Don Giuseppe Marchetti (pre Bepo Marchét). Appassionatasi alla lingua madre e agli insegnamenti del professor Marchetti, che con i suoi corsi di friulano formava i giovani maestri, Anute fu una dei componenti del famoso gruppo letterario di Risultive. Nel 1950 si sposò nella chiesa di Sauris con Nino Delendi, allora medico alle prime armi e conosciuto da studente sul tram Udine-San Daniele, quindi si trasferì con lui a Torreano di Martignacco dove insieme costruirono la loro famiglia. Da subito venne coinvolta nelle attività culturali del Circolo di cultura di Ceresetto organizzato da Don Giuseppe Brun.
Nell’ambito delle relazioni tra “Risultive” e “Academiuta di lenga furlana” ebbe l’opportunità di conoscere Pier Paolo Pasolini e rimase molto colpita dalla sua vivace intelligenza unita a semplicità e riservatezza. I suoi scritti furono pubblicati su “Strapaese”, pubblicazione locale diretta da Dino Virgili in occasione della Festa annuale di San Rocco, patrono di Ceresetto, e sul numero unico “Radio Martignacco”. Pubblicò anche in varie riviste friulane: Patrie dal Friûl, Sot la nape e Strolic furlan. Per dedicarsi alla cura della famiglia e al suo lavoro di insegnante, dovette, per un lungo periodo, trascurare il circolo letterario, ma l’interesse identitario non si sopì mai e gli ultimi scritti apparvero in occasione di una festa organizzata nel suo paese natio, Battaglia. Sue opere sono inserite in libri e antologie che valorizzano gli scrittori e le scrittrici friulane e i poeti del gruppo di Risultive.
Ma non è tutto: nel 1975 venne eletta nel consiglio comunale di Martignacco offrendo il suo contributo critico. Dopo la scomparsa di Dino Virgili, avvenuta nel 1983, mantenne rapporti culturali e amicali soprattutto con Riedo Puppo, Alberto Picotti ed Ennio Totis insieme ai quali cercò di mantenere vivo lo spirito di Risultive (“e torne a cjantà tal soréli dopo une dì o mil àins”) partecipando a conferenze e convegni. Si confrontò anche con altri intellettuali: ebbe un proficuo scambio culturale e amicale con Elio Bartolini e la moglie Gioconda. Purtroppo Anna Burelli, che viveva a Torreano di Martignacco, è scomparsa venerdì, cinque giorni dopo aver raggiunto il suo 100° compleanno.
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