Udinese, partito il toto-nome per il nuovo allenatore: Marino e Ballardini le piste più credibili

UDINE. Verrebbe da dire che l’Udinese, in merito alla scelta del nuovo allenatore, sembra la difesa bianconera delle prime sei giornate: farle gol è difficilissimo. Avesse continuato a prendere gol con il contagocce Igor Tudor sarebbe ancora sulla panchina friulana e invece ieri mattina il tecnico croato è stato esonerato ed è partita subito la caccia al nome del suo successore.
Al termine di una giornata convulsa e ricca di voci più o meno credibili, non è nemmeno facile tirare le somme. «Ne parliamo lunedì dopo la gara con il Genoa», il ritornello che è uscito a ritmo costante dagli uffici della sede bianconera. Nessuno parla, nessuno si sbilancia. Ai nomi che erano usciti nella giornata di giovedì (Gattuso, Guidolin e Carrera) se ne sono aggiunti altri più o meno credibili.
Non trova conferme, per esempio, la pista che porta a Walter Zenga reduce peraltro da due esperienze negative con Crotone e Venezia. Un contatto tra le parti ci sarebbe stato, ma sono altri i nomi nella testa di Pozzo. Il primo è quello di Pasquale Marino. Il tecnico siciliano, che in estate, prima del fallimento, aveva firmato per il Palermo, è molto stimato da Gino Pozzo che vedrebbe di buon occhio un suo ritorno in Friuli. Non è sintonizzato sulle stesse frequenze patron Gianpaolo, spalleggiato, pare, dal dg Collavino. Un altro ex è Stefano Colantuono con il quale il responsabile dell’area tecnica Pierpaolo Marino ha lavorato con profitto all’Atalanta. Marino vedrebbe decisamente di buon grado questa soluzione, un po’ meno i Pozzo.
Non è un ex, ma è apprezzato per come lavora, Davide Ballardini, uno che non sa vendersi bene ma che ha sempre portato in acque sicure le barche che gli sono state affidate. Lo scorso anno il suo Genoa partì fortissimo e quando Piatek segnava a grappoli c’era lui sulla panchina rossoblù prima del litigio con Preziosi che portò al suo esonero.
Il progetto Udinese fa acqua da tutte le parti: qui è in gioco la credibilità - Il commento
Un capitolo a parte meritano i due nomi più “nobili” sul mercato: Francesco Guidolin e Rino Gattuso. Il primo è sicuramente il più amato dai tifosi, ma con la proprietà si è lasciato male. Verso Castelfranco non è partita alcuna telefonata. Il “Guido” oggi si metterà in viaggio verso Torino dove commenterà per Dazn il derby della mole. Persone a lui vicine dicono che è pronto a tornare in pista dopo aver rifiutato la proposta del Genoa. Domanda: accetterebbe un’offerta dell’Udinese? Difficile, anche perché da una situazione del genere avrebbe tutto da perdere. Ma i colpi di scena non sono da escludere.
E Gattuso? L’Udinese una chiamata al campione del mondo 2006 l’ha fatta, ma l’ingaggio è altissimo: 1,5 milioni per lui più 500 mila euro per il suo numerosissimo staff (dieci persone). Il tecnico calabrese, poi, sarebbe già in parola con il Torino: se Walter Mazzarri dovesse perdere il derby con la Juve sarebbe lui il nuovo tecnico granata. E quindi? Non resta che aspettare lunedì...
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