Udine, un altro centro commerciale nell’area dell’ex Coca cola

Via libera del Consiglio per i nuovi esercizi in viale Palmanova nonostante le proteste dell’opposizione. I lavori partiranno a luglio
Udine 9 Marzo 2015. Sito Ex Coca Cola in Viale Palmanova.Telefoto Copyright Petrussi Foto Press - Diego Petrussi
Udine 9 Marzo 2015. Sito Ex Coca Cola in Viale Palmanova.Telefoto Copyright Petrussi Foto Press - Diego Petrussi

Quattro centri commerciali in appena 500 metri di strada. Partiranno a luglio, e si concluderanno entro il 2018, i lavori per il mega market nell’ex stabilimento della Coca Cola. Viale Palmanova si arricchirà, quindi, del quarto supermercato dopo Panorama, per il quale è previsto un ampliamento di superficie (da 2.500 metri quadri a 3.500), Lidl ed Eurospin, questi ultimi nati negli ultimi due anni e mezzo.

Il Consiglio comunale, con i soli voti favorevoli della maggioranza di centrosinistra, ha approvato lunedì sera il piano d’azione comunale di iniziativa privata in via del Partidor – viale Palmanova. L’operazione, sbloccata dopo quasi 30 anni di attesa e due trattative fallite con Saf e Conad, prevede il recupero dell’area dismessa di 9 mila metri quadri acquisita dalla Coca cola center, società legata all’imprenditore Antonio Rossit di Chions di Pordenone, che investirà circa 20 milioni di euro per realizzare, oltre alla struttura commerciale (un supermercato di 1.500 metri quadri, un negozio di casalinghi e un self service per complessivi 6 mila metri quadri), anche una pista ciclabile, tre aree verdi e una rotonda che sostituirà il semaforo all’incrocio con via del Partidôr. Sarà proprio quest’ultima opera pubblica la prima a partire.

Nel dettaglio l’attuale proprietà demolirà e ricostruirà uno dei fabbricati e ristrutturerà un altro immobile. La parte restante dell’area, 3 mila metri quadri, verrà occupata da parcheggi, dall’area verde dove troverà spazio pure la pista ciclabile che collegherà Cussignacco alla città, e dalla rotatoria. Per realizzarla il Comune acquisterà l’area di stazione di servizio dell’ex Eni spendendo 125 mila euro, con una partita di giro da parte della proprietà, in base alla convenzione stipulata tra il pubblico e il privato. Resta, invece, ancora top secret il nome dell’acquirente dell’area commerciale.

Critica l’opposizione che sul punto ha votato contro al pari dei tre consiglieri di Alternativa. «Abbiamo purtroppo le mani legate a causa del piano regolatore – ha affermato Andrea Sandra, esponente di Alternativa – che di fatto ha reso Udine la prima città in Italia per densità di centri commerciali. Spesso dietro queste operazioni si nascondono delle speculazioni che mortificano l’economia cittadina». Concetto ribadito anche da Loris Michelini di Identità Civica: «Siamo di fronte a una scelta sciagurata – ha detto – che comprometterà molte realtà medie e minori a Udine sud». «In questo comune vince la legge del più forte – ha commentato Antonio Falcone – a scapito del più debole costretto a chiudere le serrande».

Critica anche la posizione dei Cinque Stelle con Claudia Gallanda che ha parlato di «opere urbanistiche che vengono realizzate a parziale compensazione del danno che verrà arrecato al centro storico con la nascita di un nuovo centro commerciale» e con Maria Elena Porzio che ha interrogato la giunta «su ciò che è stato fatto finora per il centro commerciale naturale per contrastare l’espansione di questi colossi».

Pronta la risposta da parte della maggioranza. «Noi crediamo nella politica dei passi avanti – ha detto il vicesindaco Carlo Giacomello – e questa è un’occasione che non potevamo lasciarci sfuggire perché va a sistemare un’area degradata. Non abbiamo concesso un metro quadro in più alla proprietà per la costruzione degli spazi commerciali. Anzi la volumetria da 9 mila è passata a 6 mila metri quadri». «Questa operazione – ha continuato Monica Paviotti, capogruppo del Pd – porterà dei vantaggi a livello economico e occupazionale. Inoltre consentirà di mettere in sicurezza la viabilità».

La pista ciclabile del Partidor si collegherà con l’altro percorso ciclo pedonale approvato all’interno della variazione di bilancio che da via della Cernaia percorrendo il lato destro di viale Palmanova svolterà in via Melegnano per arrivare in via Nodari.

Il progetto annunciato dall'assessore Pizza su Facebook



L’opera verrà illustrata dall’assessore Enrico Pizza di concerto con i consiglieri Stefano Sasset e Chiara Gallo a giugno in un’assemblea pubblica a cui parteciperanno i commercianti e i residenti di viale Palmanova.

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