Udine lancia gli “spazzini di quartiere”: più pulizia e nuovi contenitori per oli, pile e farmaci
Dal centro storico ai rioni, al via il presidio urbano quotidiano. In arrivo nuovi contenitori per oli esausti, pile e farmaci scaduti. Meloni: «Semplificare per favorire sostenibilità»

Saranno gli spazzini di quartiere a dedicarsi alla pulizia manuale e al presidio quotidiano del territorio comunale. Ad annunciarlo è il Comune di Udine nell’ambito del pacchetto di novità studiate insieme a Net per la raccolta differenziata dei rifiuti e che contempla anche una migliore gestione degli olii alimentari esausti e quella di pile e farmaci scaduti.
«Semplificare la raccolta è il primo passo per migliorare il conferimento e favorire riciclo e sostenibilità ambientale», ricorda l’assessora all’Ambiente, Eleonora Meloni. Da qui, l’introduzione di nuovi contenitori per oli esausti, pile, farmaci e, in futuro, anche piccoli Raee, del raggruppamento R4 (smartphone, caricabatterie, ecc.), che fino a oggi potevano essere conferiti solo nei centri di raccolta o in alcuni punti vendita della grande distribuzione.
«Con la loro presenza più capillare sul territorio, vogliamo rendere più facile a tutti fare la cosa giusta. Allo stesso tempo, con la figura dello spazzino di quartiere – continua Meloni – garantiremo una presenza costante e qualificata nelle aree più frequentate e in quelle residenziali, migliorando il decoro e la pulizia urbana. Sono piccoli gesti quotidiani, ma hanno un grande valore sociale e ambientale. L’ambiente – conclude – è un bene comune e ciascuno può fare la propria parte».
Gli spazzini di quartiere entreranno in azione a partire dall’estate. Da un punto di vista pratico l’iniziativa prevederà l’impiego fisso, in centro storico, di un operatore per sei ore al giorno, dal lunedì al sabato, facilmente riconoscibile grazie a una pettorina identificativa e dotato di attrezzature e macchinari acquistati dal Comune grazie a stanziamenti dedicati in assestamento di bilancio, che permetteranno pulizia e sanificazione accurate. All’operatore del centro storico si affiancherà almeno un’altra figura, dedicata invece ai quartieri, con l’obiettivo di coprirli a turno in maniera circolare.
Gli incarichi spazieranno dalla rimozione di rifiuti abbandonati, al lavaggio e l’igienizzazione di cestini e arredi urbani e al contrasto alle criticità che si manifestano quotidianamente, come sporcizia e incuria diffusa. IN questo modo, Palazzo D’Aronco punta a garantire un presidio costante, a migliorare il decoro urbano nelle zone più frequentate e a offrire un servizio più reattivo ed efficace. La sperimentazione – fa sapere il Comune – si inserisce in un piano più ampio che potrà essere esteso, in futuro, anche ad altri quartieri della città.
Notevoli le novità anche per quel che riguarda gli oli esausti, visto che fino a oggi il loro conferimento era possibile solo nei centri di raccolta comunali di via Stiria e via Rizzolo. Considerato che anche una piccola quantità, se rilasciata nelle tubature di casa, può causare gravi danni a livello ambientale, per agevolare i cittadini e incrementarne il volume raccolto (diminuito negli scorsi mesi), l’amministrazione farà installare, questa volta entro l’autunno, almeno sette nuovi contenitori stradali in punti strategici della città, in particolare nei quartieri. Per conferire gli oli esausti, quindi, non si sarà più costretti a recarsi al centro di raccolta più vicino. I contenitori, studiati per garantire la massima igiene e sicurezza, consentiranno esclusivamente l’introduzione di contenitori in plastica contenenti olio, evitando così il versamento diretto del liquido.
Non meno importante l’intervento che riguarderà la raccolta di pile esauste e farmaci scaduti, attualmente affidata a contenitori stradali ritenuti ormai spesso deteriorati e non più adeguati alle esigenze attuali. Il Comune, insieme a Net, ha deciso perciò di procedere con la mappatura, la sostituzione e la ricollocazione dei contenitori più deteriorati, onde migliorare la sicurezza e la funzionalità del servizio.
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