Udine, sfrattata la biblioteca della prima circoscrizione: il servizio alla Joppi

UDINE. Chiude la biblioteca di via Chinotto. La sede è stata sfrattata dai proprietari dell’immobile e il Comune, per risparmiare sull’affitto e ottimizzare i locali, decide di non investire per un nuovo spazio, ma redistribuire il patrimonio librario nelle altre sette già presenti in città.
Gli utenti della I circoscrizione faranno dunque riferimento alla sede e ai servizi della biblioteca centrale Joppi, mentre ai residenti della zona di via Chinotto sarà data la possibilità di sperimentare il nuovo servizio a domicilio, in particolare rivolto alle persone con difficoltà motorie.
Il numero delle biblioteche di circoscrizione aperte al pubblico passa così da otto a sette sedi, ma l’assessore comunale alla Cultura, Federico Pirone, non lascia spazio alla polemica e assicura che il servizio ai cittadini sarà comunque garantito. «Lo scorso 23 giugno abbiamo ricevuto la lettera in cui i proprietari dell’immobile hanno comunicato la decisione di non voler più procedere al rinnovo del contratto di locazione – annota Pirone – e dunque entro il 31 luglio del prossimo anno dovremo liberare i locali».
Nonostante lo sfratto e tenendo conto anche dei numeri, comunque inferiori alle altre sedi, ha spiegato Pirone – in un anno sono stati prestati quasi 4.400 libri e le presenze registrate raggiungono le 3.194 persone, tra cittadini e associazioni – la chiusura rientra in un più generale progetto di revisione delle locazioni passive, ed è giusto, secondo l’assessore, che l’amministrazione cerchi soluzioni alternative e volte al risparmio, che non pesino sulle tasche dei cittadini e puntino piuttosto a migliorare l’efficienza del servizio.
«Da due anni la giunta è impegnata sul fronte del risparmio e del ribasso degli affitti che gravano poi sui nostri bilanci. Nell’ultimo periodo abbiamo lavorato all’idea di rilanciare il ruolo e il servizio della biblioteca in chiave più innovativa – precisa Pirone – tramite il prestito a domicilio, magari in convenzione con il mondo delle associazioni e del volontariato.
La I circoscrizione sarà la prima a sperimentare un modello d’inclusione per le persone con difficoltà motorie». Il resto degli utenti avrà a disposizione tutti i servizi e le altre sezioni nel cuore della città, visto che si tratta della circoscrizione Udine centro e nella zona di via Chinotto non ci sono altri edifici pubblici liberi a disposizione.
A sollevare qualche questione, sono invece i consiglieri comunali Fi Gruppo Misto, Maurizio Vuerli e Vincenzo Tanzi, che non perdono occasione per ribadire la completa contrarietà alla chiusura della biblioteca “decentrata” e annunciano, se sarà necessario, una raccolta di firme a sostegno.
«Premesso che i numeri di accessi e prestiti per il 2014 non sono di certo da sottovalutare – affermano – sappiamo benissimo che per la I circoscrizione si paga un canone annuo di 28 mila euro, ma non è sicuramente l’unica struttura a cui il Comune paga l’affitto. Basti pensare agli altri uffici amministrativi sparsi in giro per la città. Crediamo invece – proseguono – che l’amministrazione con questa iniziativa voglia chiudere definitivamente i servizi di cui hanno bisogno i cittadini residenti nella circoscrizione di via Chinotto 1».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto