Udine, la scuola Mazzini è nuova ma nessuno si iscrive

Il calo di alunni rischia di vanificare l’investimento di 800 mila euro del Comune. Le famiglie fuggono dall’elementare di Godia, nuovo anno senza la classe prima

Ristrutturata tre anni fa la scuola elementare Mazzini di via Bariglaria è un gioiello. Ma a Godia quel gioiello non brilla di simpatia perché i genitori hanno iscritto i bambini usciti dalle materne in altri istituti. Solo una manciata di famiglie aveva optato per la scuola del quartiere, ma erano davvero troppo poche per costituire una classe. Risultato: alla Mazzini la classe prima non ci sarà. La dirigenza scolastica e il Comune stanno cercando le motivazioni che hanno spinto i genitori alla fuga dalla Mazzini perché se da un lato è vero che a Godia i bambini in età scolare non sono molti, dall’altro è altrettanto vero che la scuola è attrezzata per offrire tutti i servizi. Il Comune ha investito 800 mila euro per realizzare la mensa e un porticato d’accesso coperto e protetto utilizzabile anche per convegni.

Il caso è all’attenzione della dirigente scolastica del sesto circolo Maria Pia Piani, che a giorni passerà il testimone al collega Luca Gervasutti, e dell’assessore all’Istruzione, Raffaella Basana, secondo la quale la fuga dalla Mazzini potrebbe essere stata condizionata anche dalle esigenze dei genitori che se lavorano in altre zone della città per comodità scelgono le scuole situate lungo il tragitto. Una cosa è certa: perdere la classe prima significa, a cascata, perdere anche le classi successivi. Un fenomeno che potrebbero compromettere il futuro della scuola che conta una cinquantina di iscritti. Lo sa bene la dirigente scolastica: «Stiamo cercando - assicura - di capire i motivi dell’abbandono per correre ai ripari». Allo studio un progetto di rilancio della scuola Mazzini appena ristrutturata, «con ambienti privi da inquinamento e con vista sul parco del Torre». Sugli aspetti ambientali e sull’attività sportiva farà leva il progetto che punterà, assicura la dirigente, «anche sull’aggiornamento dei contenuti».

L’obiettivo è rendere attrattiva la scuola di Godia per evitare, come è successo quest’anno, di dover dire alle poche famiglie che avevano iscritto i figli: «Ci dispiace, la classe prima non ci sarà». La dirigente Piani è dispiaciuta e nello stesso tempo fiduciosa: «Con il collega Gervasutti stiamo lavorando per rilanciare la scuola, siamo fiduciosi, la Mazzini si riprenderà il suo futuro». Le fa eco l’assessore perché il Comune, dopo aver investito 800 mila euro, non può permettersi di rinunciare a quel plesso. «Siamo di fronte a un calo di bambini legato alla denatalità registrata in passato, ma dalle prime rilevazioni effettuate nel quartiere sembra che per l’anno scolastico 2016/17 la situazione cambierà» afferma Basana pronta a collaborare per invertire la tendenza.

La scuola elementare Mazzini si distribuisce su due piani e un totale di 380 metri quadrati. Ampliata nel 2012 è stata dotata della mensa ricavata al primo piano e da un pianoterra che oltre agli spazi tecnici e al vano scale ospita un porticato coperto. L’intenzione era quella di concedere il porticato in uso al quartiere.

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