Udine, è già polemica sulle sculture in piazza Primo Maggio
Pareri contrastanti sulla scelta di Comune e Ssm. Belle o brutte? Sui social e in giro per le vie cittadine i commenti si sprecano

Udine 27 maggio 2017. statue maschio Copright Petrussi Foto Press Turco Massiimo
UDINE. C’è chi le definisce «un imbarazzanti» biglietto da visita per chi fa ingresso in città. Chi ritiene che la piazza, la cornice del castello e la villa del Tiepolo meritino «qualcosa di meglio» a decorare uno degli angoli più belli e rappresentativi di Udine, e chi taglia corto e ci va giù più pesante, limitandosi a commentare le opere con un «fanno rabbrividire». Sul fronte opposto ci sono gli entusiasti, che le trovano «carine», «un’idea da premiare, valorizzare e, se non altro, da rispettare».
Le otto statue realizzate dall’artista Franco Maschio e inaugurate venerdì in piazza Primo Maggio, negli spazi verdi del nuovo parcheggio, fanno discutere.
Come a ogni esposizione che si rispetti, le opere d’arte finiscono per dividere il pubblico spettatore, raccogliendo commenti positivi e critiche amare, ma, in questo caso, le statue commissionate dal Comune – il vincitore è stato individuato tramite un concorso pubblico che Ssm, la società che gestisce la sosta, aveva indetto per la realizzazione di opere d’arte volte ad abbellire il parcheggio di piazza Primo Maggio, ricevendo l’ok della Soprintendenza – sono state oggetto di commenti negativi soprattutto da parte del popolo del web, che non ha risparmiato considerazioni con evidenti perplessità.
Sulla pagina di “Sei di Udine se...” e “Udine sarebbe migliore se...” si legge una sfilza di commenti che ha acceso e animato la discussione sul tema. «No comment», «Orrore», «Non mi piacciono», «Ma che schifo, si vergognino.... », «Chi ha avuto questa idea? Statue fuori da ogni contesto. Non posso capacitarmi», o ancora: «Statue? Che coraggio chiamarle così», sono soltanto alcuni dei feedback che hanno incassato le opere a qualche ora dallo scoprimento ufficiale da parte dell’artista friulano e alla presenza del sindaco Furio Honsell e della dirigenza di Ssm.
«Cosa siamo diventati un paese di montagna che sfoggia il proprio artigianato?», «Sono a dir poco orrende. Tanto a breve saranno sbombolettate dai graffitari», aggiunge qualcunaltro. Nella discussione sul web spunta anche il commento del già assessore regionale Enrico Bertossi che le paragona a «una via di mezzo tra un paesino valdostano e Gulliverlandia. Non ho veramente più parole... anzi. Mi chiedo perché a un bar – aggiunge – fanno rifare il progetto della pedana per i tavolini esterni tre volte e sotto il castello di Udine si permetta una cosa simile, a iniziare dal muro in cemento del parcheggio».
Per un frequentatore del parcheggio di piazza Primo Maggio, «è vero che giudizi su produzioni artistiche possono essere sempre contrapposti e valutare un artista è sempre difficile, ma quando sono utilizzate risorse pubbliche credo che anche la cittadinanza e non solo gli esperti designati dal Comune possano e debbano poter esprimere la propria opinione: in questo caso il pensiero del cittadino avrebbe dovuto essere tenuto in considerazione».
Un residente che passeggia osserva che «la parvenza di quel finto legno – sono realizzate con una resina speciale, resistente alle intemperie e agli urti – non era adatta alla cornice di piazza Primo Maggio», mentre un altro aggiunge: «Le trovo “montane” , non si abbinano al contesto urbano e andrebbero rimosse», mentre un gruppo di udinesi parla di «inquinamento visivo in mezzo a un parcheggio che sembra un casello dell’autostrada», suggerendo che avrebbe dovuto essere coinvolto l’istituto d’arte cittadino.
Ma più di qualcuno – anche se in minoranza – difende l’iniziativa. «Non va mai bene niente. Sono delle belle sculture. Maschio è un bravo artista. Le sue opere a Natale erano esposte anche sotto la Loggia», oppure «Sono sculture che possono piacere o meno, ma certo non sono così fuori luogo». Anche altri commenti sono positivi: «Ho visto il filmato dell’inaugurazione: mi sembrano davvero bellissime ed emozionanti, non vedo l’ora di vederle dal vivo, grazie mille all’artista». E ancora «Sono belle e valide – è il pensiero di una coppia che utilizza il parcheggio –: complimenti all’artista è stato bravissimo» e per un’altra signora, che le promuove senza riserve, «è comunque una forma d’espressione e come tale va premiata».
Insomma, ancora una volta, inevitabilmente, le novità fanno discutere i cittadini. A smorzare la polemica è un commento sulla pagina Facebook dedicata alla città: «Il messaggio dell’artista è chiaro: se a essere rappresentati sono i friulani... mi pare ovvio che dobbiamo metterci a dieta».
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