Udine da scoprire, la storia della città in centinaia di foto d’autore

Dall’archivio Brisighelli un libro con le immagini più belle di oltre un secolo. Volume edito da Gaspari sui cambiamenti del Novecento in Friuli

Udine come non l’avete mai vista.

Udine da conoscere e da scoprire. Udine del passato.

L’archivio più ricco di immagini della città si apre e diventa un libro. Le generazioni della famiglia Brisighelli schiudono lo scrigno che ha custodito migliaia di scatti fermati nell’ultimo secolo.

Una discendenza di fotografi alla quale la città è legata ed è grata per aver fotografo con amore e curiosità gli angoli e le vedute della nostra Udine.

L’editore Gaspari ha pubblicato un libro, che crea l’atmosfera del Novecento e ci fa viaggiare nel tempo.

Come sottolinea nella presentazione il sindaco Pietro Fontanini «le foto ci consegnano una realtà sociale profondamente diversa, con una vita quotidiana partecipata, uno spirito di comunità che forse noi oggi abbiamo sacrificato sull’altare dell’individualismo, una solidarietà che raggiungeva la sua massima espressione nei momenti di difficoltà».

Paolo Brisighelli scrive: «Nella mia vita penso di aver fotografato quasi tutto», ed è così. Il Novecento dei Brisighelli lo ripercorre lo storico Enrico Folisi: «Tutti i principali eventi che si svolsero a Udine e in Friuli durante il ’900 videro i fotografi Attilio, Giuseppe e Paolo Brisighelli realizzare fotografie e documentare con le loro istantanee la storia della città e dell’intera provincia».

«Qualsiasi strana situazione capitasse in città vedeva accorrere Attilio per fotografarla: l’apparizione di un dirigibile sopra piazza Umberto I oggi Primo Maggio è una di questa», aggiunge Folisi. Ma anche vecchi e nuovi edifici finiscono nel mirino del fotografo: da Giardin grande a viale Venezia, da piazzale Chiavris a Porta Pracchiuso, da viale Ledra alla costruzione del nuovo municipio della città.

E poi la Grande guerra, la liberazione, la fine del conflitto, la distruzione. Nella collezione compaiono anche foto di cronaca e nel 1976 il terremoto in maggio e in settembre: Giuseppe e Paolo documentarono i danni subiti dai temi artistici e architettonici. E fu poi Paolo per oltre trent’anni a imprimere sulla pellicola le opere d’arte del nostro Friuli.

Nel volume di oltre trecento pagine “Udine nel Novecento” edito da Gaspari si trovano centinaia di fotografie, le più belle, inedite, accompagnano il lettore a scandagliare l’anima dell’udinesità.

Un album da sfogliare per ricordare luoghi che non abbiamo conosciuto, zone della città radicalmente mutate, angoli di storia abbattuti dalla modernizzazione.

Ci piace accarezzare la Udine che fu.
 

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