Udine, auto lasciate in strada alcune da mesi o da anni

Ne vengono segnalate in numerose vie: da Sant’Osvaldo alla zona ospedale. L’assessore alla sicurezza: «Nell’ultimo anno ne abbiamo rimosse tante»
Udine 12 Agosto 2020 area ater via sant'osvaldo foto Turco Massimo
Udine 12 Agosto 2020 area ater via sant'osvaldo foto Turco Massimo

UDINE. Ammaccate, senza targa, con le gomme a terra o senza parabrezza. Sono così alcune delle numerose auto che da tempo – da mesi e, a volte, anche da anni – sono state abbandonate lungo le vie cittadine o, spesso, anche in aree dell’Ater, l’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale.

A segnalarne la presenza sono quasi sempre i cittadini, stufi di vedere quella macchina che, magari, “porta via” un parcheggio che servirebbe ad altri o che, semplicemente, è ormai un vero e proprio rottame.

Ultimamente vetture di questo tipo si trovano tra viale Cadore e via Pieri, sotto il cavalcavia; in zone Ater di Sant’Osvaldo; in via Chiusaforte, in via Terenzano e anche in via Mentana. Ma sono solo alcune. Nella zona Est della città, infatti, nei parcheggi ai piedi dei grandi condomini tra via Riccardo di Giusto e viale Divisioni Garibaldi Osoppo, per fare un altro esempio, ce ne sono molte altre, alcune ferme lì da anni.

«Tutti i casi – spiega il comandante della polizia locale di Udine, Eros Del Longo –, sono stati recensiti e, per ognuno, sono state avviate indagini finalizzate a individuare il proprietario, prima di procedere alla demolizione d’ufficio. Ciò nel rispetto delle procedure vigenti».

«Nell’ultimo anno – riferisce poi l’assessore alla sicurezza Alessandro Ciani – ne abbiamo rimosse tante. Poi, inevitabilmente, il periodo del lockdown alcuni iter si sono fermate per un po’. Le procedure non sono semplici e sono tutt’altro che standard, ogni caso è a sé. Si cerca prima di trovare i proprietari e di indurli a provvedere.

Se sono invece deceduti, l’iter si allunga e bisogna contattare gli eredi. Comunque – conclude l’assessore –, ci faremo carico di tutte le situazioni. I cittadini possono fare segnalazioni telefonando agli uffici di polizia ambientale o direttamente al centralino dei vigili urbani» . —


 

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto