Ucciso dopo una notte di torture, in Appello confermate due condanne all’ergastolo

La Corte d'assise d'Appello di Trieste ha confermato la condanna all'ergastolo ad Alessandro Cavalli, 37 anni, e Giuseppe Console (26), imputati per l'uccisione, dopo una notte di torture, di...

La Corte d'assise d'Appello di Trieste ha confermato la condanna all'ergastolo ad Alessandro Cavalli, 37 anni, e Giuseppe Console (26), imputati per l'uccisione, dopo una notte di torture, di Giovanni Novacco, avvenuta la notte del 25 agosto 2011 nel capoluogo giuliano. Novacco era stato legato a una sedia in uno stabile abbandonato del rione di Gretta, quindi seviziato, pugnalato, denudato, cosparso di liquido infiammabile e poi dato alle fiamme nel tentativo di evitarne il riconoscimento. Il cadavere era stato rinvenuto la mattina seguente ancora legato, dopo 15 ore di torture. I due imputati - Cavalli ritenuto l'ideatore ed esecutore, Console complice - erano stati catturati in breve tempo dalla Squadra mobile della Questura. Il delitto era maturato in un ambiente umano degradato, in cui in particolare Cavalli si atteggiava a “bullo” di quartiere: futili le motivazioni, una sorta di lezione da dare al ragazzo perché amico del nuovo compagno della ex moglie di Console, attirato in una discussione poi degenerata e finita con le sevizie e l'assassinio. Nel corso del processo con rito abbreviato, il Gup aveva disposto anche una perizia psichiatrica, che però aveva inchiodato i due responsabili, definendoli sani di mente. Da qui la massima pena comminata senza attenuanti, per omicidio volontario pluriaggravato e sequestro di persona pluriaggravato.

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