Tutti i trucchi dei truffatori, dall’abbraccio all’incidente

Come agiscono i malviventi che si presentano nelle nostre case o telefonano

UDINE. I truffatori inventano sempre nuovi raggiri. In questi ultimi mesi in provincia di Udine sono state messe a segno trappole molto diverse tra loro, sebbene basate su meccanismi analoghi. E a farne le spese sono state sempre persone di una certa età.

Nella tabella qui accanto abbiamo descritto sinteticamente le truffe più frequenti. Leggendo alcuni di questi esempi sembra impossibile che i colpi riescano. Invece la capacità dei truffatori di far apparire la situazione verosimile è tale che, non di rado, vanno a segno.

I malviventi, naturalmente, approfittano di tutta una serie di circostanze che rendono l’anziano “parte debole”: dalla solitudine alla preoccupazione per un figlio, dalla voglia di fare un affare, alla paura di essere derubati. In un modo o nell’altro creano ansia nella vittima e poi ne approfittano per indurla a mettere mano al portafogli.

Il falso avvocato

La vittima riceve una chiamata nella quale il malvivente, sostenendo di essere un avvocato, spiega: «Suo figlio ha provocato un incidente, è stato arrestato e per non farlo finire in galera bisogna avviare una procedura burocratica per la quale sono necessari 4mila euro». Inutile dire che la destinataria della telefonata un figlio lo ha davvero.

I banditi prima si sono informati. L’uomo al telefono, il finto avvocato, subito dopo, dice: «Un mio collaboratore tra poco sarà da lei per il ritiro della somma e sarà accompagnato da un agente delle forze dell’ordine».

Tecnici incaricati di controlli

Ha gli attrezzi, il tesserino e anche documentazione fasulla. Il finto tecnico si fa aprire la porta con la scusa di controllare i termosifoni o avere accesso ai contatori. Altre volte spiega di essere un dipendente del Comune incaricato di verificare la regolarità della raccolta differenziata. Così riesce a entrare in casa e riesce a rovistare ovunque.

Finti carabinieri o poliziotti

Bussano alla porta. È un uomo che non avete mai visto e che dice più o meno così: «Sono un agente in borghese, volevo informarla che nel suo palazzo ci sono stati diversi furti e metterla in guardia. Vada a vedere se tutti i suoi soldi e gli oggetti preziosi sono al loro posto». Così facendo il truffatore cerca di indurre la vittima a mostrare i suoi nascondigli segreti.

L’abbraccio

I borseggiatori entrano in azione per strada. Una volta individuata la vittima, si avvicinano a questa con una scusa (indicazioni stradali o richieste di lavoro), quindi dopo averla lusingata con le parole, si lasciano andare a un caloroso abbraccio per sfilare, il più delle volte, orologi di valore o catenine o bracciali

Gelato o caffè sulla giacca

I truffatori urtano il malcapitato facendogli cadere addosso il gelato o il caffè. Successivamente, con la scusa di ripulirlo, gli sfilano il portafogli o altri oggetti di valore.

Il controllo dei soldi

Un classico: questa è una delle truffe più utilizzate. L’anziano viene avvicinato fuori dalla banca o dalla posta da un sedicente impiegato che dice di dover ricontrollare le banconote appena consegnate. La vittima, colta di sorpresa, spesso consegna i soldi che vengono poi scambiati con denaro falso. Quest’ultimo poi finisce all’ignaro anziano, mentre il malvivente si allontana con i soldi veri.

L’ incidente mai accaduto

Il campanello suona. Voi andate ad aprire e vedete una persona in preda al panico che vi parla di un gravissimo incidente accaduto a pochi metri da casa vostra. Vi chiede acqua e panni puliti…e mentre voi li andate a prendere e continuate a parlare con lo sconosciuto agitato…un suo complice vi ripulisce la casa.

Eredità o donazione

È l’ultima frontiera delle truffe online. Un sedicente avvocato invia un’e-mail in cui annuncia la morte di un uomo sconosciuto che ha lasciato una grossa somma di denaro in eredità. Non avendo parenti che possano reclamare l’eredità, l’avvocato propone al destinatario della mail di presentarsi come “parente più prossimo del defunto”.

Il sedicente avvocato quindi chiede di dividere la somma in eredità destinando il 60% a se stesso e il 40% al destinatario della mail che deve provvedere a pagare le spese (qualche centinaia di euro) per la documentazione. Ovviamente appena ricevuto il pagamento l'avvocato sparisce senza lasciare alcuna traccia

Sedicenti maghi e santoni

L’attività di chiromanti, veggenti ed esperti di astrologia a volte può nascondere delle vere e proprie truffe. Per ovviare a inganni e furti è sufficiente seguire poche regole: per esempio non dare mai i propri dati personali, non firmare nulla e cercare di non farsi abbindolare da immagini e “stregonerie” fasulle.

Il pacco e la lotteria

In questo caso i truffatori si presentano a casa della vittima, e dicono di dover consegnare un pacco, con della merce ordinata da figli o parenti. Per ritirare il pacco, però, agli anziani viene chiesto di pagare una somma, che ovviamente finisce nelle tasche dei delinquenti. Altre volte la truffa arriva via posta: la vittima riceve una lettera che annuncia la vincita di un premio ad una lotteria. Per riceverlo, però, al malcapitato viene chiesto di inviare soldi per le spese di spedizione e ritiro.

Compri queste pietre preziose!

Un signore dall’aspetto rassicurante si finge uno straniero che per un’urgenza deve raggiungere il suo paese d’origine, ma non ha disponibilità di contanti per il viaggio. Ferma una signora per strada e cerca di venderle un anello o delle pietre preziose alle quali attribuisce un valore di migliaia di euro.

Per convincere la sua vittima propone un prezzo più basso. Nel corso della trattativa arriva un altro signore ben vestito che afferma di essere un gioielliere e che controlla le pietre. Ovviamente è un complice che finge di volerle acquistare al prezzo, per esempio, di cinquemila euro. Ma lo straniero insiste perché sia l’anziana a comprarle e, spesso, riesce a convincerla e a farsi consegnare anche due o tremila euro.

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