Tutor spenti in autostrada, attivi quindici autovelox

Udine, operativa la sentenza che blocca il sistema. Da Palmanova a Portogruaro controlli continui
Un tabellone elettronico con l'avviso del Tutor sull'autostrada A13, in una immagine tratta da Wikipedia. Preavviso di controllo velocità con Tutor. Il Tutor non verrà rimosso dalla rete di Autostrade per l'Italia, ma sarà immediatamente sostituito con un nuovo sistema diverso da quello attuale. Lo comunica Autostrade per l'Italia, dopo la decisione della Corte d'Appello di Roma, che ha stabilito che i Tutor costituirebbero una forma di violazione del brevetto della Craft. ANSA/WIKIPEDIA +++EDITORIAL USE ONLY - NO SALES+++
Un tabellone elettronico con l'avviso del Tutor sull'autostrada A13, in una immagine tratta da Wikipedia. Preavviso di controllo velocità con Tutor. Il Tutor non verrà rimosso dalla rete di Autostrade per l'Italia, ma sarà immediatamente sostituito con un nuovo sistema diverso da quello attuale. Lo comunica Autostrade per l'Italia, dopo la decisione della Corte d'Appello di Roma, che ha stabilito che i Tutor costituirebbero una forma di violazione del brevetto della Craft. ANSA/WIKIPEDIA +++EDITORIAL USE ONLY - NO SALES+++

UDINE. Tutor spenti. Il tasto “off” è stato schiacciato in tutte le autostrade d’Italia e dunque anche sull’intera rete gestita da Autovie Venete, e cioè sulle A4 Venezia-Trieste, A23 Palmanova-Udine Sud, A28 Portogruaro-Pordenone-Conegliano, A57 tangenziale di Mestre (fino al Terraglio) e A34 Villesse Gorizia. Non avere il controllo elettronico della velocità significa liberi di correre a tutta velocità sull’autostrada? No.

I Tutor sono stati bloccati nel rispetto di una sentenza del 10 aprile, operativa da martedì 29 maggio. Il verdetto è stato scritto dalla Corte d’Appello di Roma e nasce dal contenzioso tra Autostrade per l’Italia e la Craft, azienda che rivendica i diritti sul brevetto del Tutor.

Autostrade per l’Italia subito dopo la sentenza fece sapere che il sistema non sarebbe stato rimosso ma «immediatamente sostituito con uno nuovo diverso da quello attuale».

A martedì 29 però il cambio non c’è stato. Anche sulla rete gestita da Autovie, quindi, il Tutor è spento. Il controllo automatico della velocità media è un apparecchio posizionato su portali.

Autovie Venete gestisce il software che fa funzionare il meccanismo, mentre l’attivazione o no dipende dalla Polizia stradale, in particolare dalla centrale di Roma Settebagni, che accende e spegne il sistema per tutta Italia, senza avvisare i singoli gestori dei tratti autostradali.

Autovie, come le altre concessionarie, attende che il software “incriminato” venga modificato da Autostrade Tech (la società di Autostrade per l’Italia che si occupa dei Tutor e dalla quale li acquista) così da sostituirlo. I tempi però della sostituzione del sistema, però, sono ignoti e nell’attesa lo speed control resta spento. I Tutor sulla rete di Autovie Venete sono 18.

La sentenza però non fa scattare il “liberi tutti”. Il Tutor ha ridotto del 70 per cento i morti in autostrada e l’allarme sicurezza è già scattato. È certo che al posto del sistema automatico saranno operativi altri meccanismi dagli autovelox ai telelaser.

Nel caso di Autovie c’è un altro particolare. La concessionaria è impegnata nella realizzazione della terza corsia e sul tratto del cantiere da Palmanova a Portogruaro sono operativi da settimane in entrambe le direzioni, 15 autovelox che richiedono una velocità da 60 a un massimo di 80 chilometri orari. I 15 autovelox restano accesi potrebbero a breve essere affiancati altri sistemi di controllo della velocità.

Autostrade per l’Italia e Polstrada hanno assicurato che «continueranno ad avere cura della sicurezza e dell’incolumità dei cittadini che viaggiano in autostrada».

Entro metà luglio, è la nuova previsione, i Tutor saranno sostituiti da un nuovo apparecchio basato sul wi-fi: le telecamere prenderanno le targhe di tutte le macchine che transiteranno sotto i loro obiettivi e passeranno le informazioni a un portale, che registrerà i dati e farà scattare l’eventuale sanzione.

Autostrade per l’Italia ha deciso di impugnare la sentenza davanti alla Corte di Cassazione. Il Tutor, quindi, sembra destinato a restare spento a tempo determinato.

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