Truffa del finto carabiniere: udinese perde 25 mila euro
Il raggiro ai danni di una donna classe 1968. Un altro caso a Moruzzo, dove un uomo del 1952 è stato convinto da un falso militare a versare 11 mila euro in favore di un conto ignoto

Continuano i casi di truffe telefoniche, che, con modalità simili tra loro, da qualche mese stanno colpendo sempre più persone tra Udine e provincia. Una donna, classe 1968, - mercoledì 15 ottobre - ha denunciato ai carabinieri del capoluogo friulano di essere stata contattata al telefono da un finto militare dell’Arma il quale, con artifizi e raggiri, millantando la presenza di indagini in corso, l’ha convinta a effettuare tre bonifici, a favore di Iban sconosciuto, per un totale di 25 mila euro.
Il secondo caso denunciato, sempre mercoledì a Moruzzo, dove un uomo, classe 1952, ha ricevuto la chiamata di un sedicente addetto antifrode di un istituto di credito, che lo ha indotto, seguendo le indicazioni di un finto carabiniere, ad andare fisicamente in banca e a versare 11 mila euro a favore di un conto ignoto.
Infine, l’ultima truffa telefonica della giornata di mercoledì riguarda una commerciante di Moggio Udinese. La donna, classe 1957, ha ricevuto la telefonata di un addetto della Lis Pay - l’istituto di moneta elettronica di Poste italiane - che l’ha convinta a fare una serie di operazioni, a favore di ignoti, per una somma totale di circa tremila euro.
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