«Troppi bidelli “vigilantes” dopo la tragedia di Milano»

Richiesta una permanenza di 5-6 ore vicino alle scale dopo la morte dell’alunno La Flc Cgil attacca: «Il mansionario prevede la sorveglianza, non la fissità fisica»



Bidelli “sentinella” fermi davanti a scale e bagni nelle scuole per 5-6 ore di servizio giornaliero a Pordenone e periferia: il sindacato Flc-Cgil non ci sta. La tragedia dell’alunno precipitato dalla tromba delle scale in una primaria milanese ha generato reazioni a catena sulla sicurezza a scuola, anche in Friuli Occidentale. «Circolari fumose e inattendibili nelle scuole di Pordenone e altrove hanno fatto aumentare le segnalazioni dei bidelli trasformati in sentinelle bloccate vicino ai servizi igienici e scale dei plessi – ha dichiarato Mario Bellomo, segretario sindacale Flc-Cgil –. Non è accettabile ridurre il lavoro dei collaboratori scolastici a questo: il mansionario prevede la sorveglianza degli alunni nelle scuole ma non la fissità fisica».

A SCUOLA

«Stiamo verificando una a una tutte le situazioni che ci hanno segnalato – ha aggiunto Bellomo – sui bidelli e docenti utilizzati per portare a turno gli alunni nei bagni. Una stranezza rispetto ai contratti collettivi nazionali di lavoro. La sorveglianza degli alunni è a rischio negli ingressi e nei corridoi di molte scuole. In particolare nella Pedemontana c’è un deficit di bidelli». I problemi si sommano: cento bidelli di ruolo sono stati nominati amministrativi annuali nelle segreterie e hanno lasciato il posto ai supplenti. «Segreterie e bidellerie sono in affanno, quanto agli organici, nel Pordenonese – ha proseguito Bellomo –. Le reggenze 2019-2020 per venti vertici amministrativi sono una soluzione tampone, manca personale».

GLI AIUTI

La Regione ha stanziato oltre 400 mila euro per i contratti in tutte le scuole del Fvg nel biennio 2018-2019. I primi istituti comprensivi scelti per il potenziamento del numero di bidelli nel 2019 sono Azzano Decimo, Porcia, Chions, Fontanafredda, Roveredo in Piano, Cordovado, Cordenons e Brugnera. Si aggiunge l’Isis Sacile-Brugnera, che ha aumentato di sei classi l’organico in due sedi satellite, a ottobre. «Le scuole chiameranno i supplenti e la Regione salderà il conto spese sui salari, ma queste risorse aggiunte non bastano – ha confermato Bellomo –. Ci sono istituti sottorganico anche a Pordenone e nella Pedemontana. Mancano almeno due bidelli in 40 scuole territoriali: quindi ne servono 80 per la sicurezza e altre mansioni. Non per fare la sentinella-palo». L’operazione assicurerà il potenziamento degli organici con assunzioni contratto su progetto: 138 ore per i bidelli a settimana, che il sindacato valuta insufficienti. «Il ministero dell’Istruzione – ha accusato Bellomo – latita».

IN ASSEMBLEA

Pochi i bidelli a scuola e 8 mila gli alunni negli istituti comprensivi a Pordenone: i sindacati confederali e autonomi chiedono un potenziamento dell’organico 2019-2020. «Due bidelli in più servono in ogni plesso a Pordenone delle primarie dove la vigilanza non è mai abbastanza – ha reclamato Bellomo –. Non possiamo restare indifferenti di fronte a pianerottoli e corridoi nelle nostre scuole, dove mancano bidelli per sorvegliare». Un dato da incrociare è quello relativo agli infortuni degli alunni nelle scuole pubbliche statali dell’Inail: risultano in aumento anche durante le ore di lezione di educazione fisica in palestre e cortili. «Faremo un’assemblea unitaria FlcCgil, Cisl, Uil con gli autonomi Gilda, Snals questo venerdì – ha annunciato Bellomo – al Mattiussi-Pertini a Pordenone». —



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