Tre anni a San Patrignano, poi la ricaduta

«Chissà quante ne ha patite questo pover’uomo». La comunità di Fiume Veneto fa quadrato attorno a Franco Dri, padre di Federico, 47 anni di cui poco meno di una trentina convissuti, a fasi alterne,...

«Chissà quante ne ha patite questo pover’uomo». La comunità di Fiume Veneto fa quadrato attorno a Franco Dri, padre di Federico, 47 anni di cui poco meno di una trentina convissuti, a fasi alterne, border line, con la tossicodipendenza. «In paese lo sapevano tutti», dicono in ogni angolo di viale della Repubblica, dove l’uomo, attualmente disoccupato, con un passato di lavori saltuari, era tornato a vivere da poco meno di un anno. Da quando cioè, dopo essere stato in comunità a San Patrignano per tre anni e, ancora prima, per altrettanti in un appartamento protetto, si era ripromesso di non cedere più alla dipendenza. Una promessa che, probabilmente, faceva fatica a reggere. Chissà quanti inviti, da Franco e dalla madre, a dare davvero una svolta alla sua vita, segnata da precedenti risalenti a metà degli anni Ottanta, ovvero subito dopo la maggiore età. Per quei genitori, che avevano lavorato sodo anche per togliere il figlio dai guai, ogni ricaduta era ben più di una doccia fredda. Significava ricominciare daccapo, «dover gestire una situazione spesso ai limiti dell’ingestibile. Chi conosce il mondo delle dipendenze, può capire». Discussioni, sbalzi d’umore, crisi, erano le compagne di vita di Franco, che teneva tutto dentro. Quel figlio, taciturno, che non “viveva” il paese, era paradossalmente conosciuto, come pure la sua situazione. «Compagnie discutibili, anche a poca distanza da casa», che l’avrebbero trascinato, risucchiato e allontanato, come le onde del mare, dal mondo della tossicodipendenza. «Veniva tutte le mattine, a piedi, verso le 10. Ordinava un caffè, leggeva il giornale e poi se ne andava», dice Christian Moro, titolare del Chow Chow. «L’ultima volta si è visto sabato». In paese “sapevano tutti”, di questa situazione. Tanto che, nel bar frequentato dal padre, un avventore si lascia sfuggire: «E’ da una vita che va avanti ’sta storia».

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto