«Trattativa con il Demanio per il grande parco cittadino»

La giunta da mandato al sindaco di trattare la cessione dell’ex Poligono di tiro «Si potrebbe creare un’area verde che arriverebbe alle porte di viale Venezia»
Cristian Rigo



Il Comune è pronto ad acquistare l’area demaniale che oggi divide il parco del Cormôr nord, situato nei pressi della fiera, al confine con Martignacco, da quello sud che si estende fino ad arrivare a ridosso di viale Venezia.

La giunta ha votato ieri un’istruttoria in cui da mandato al sindaco, Pietro Fontanini di trattare con il demanio l’acquisizione dell’ex Poligono di tiro di proprietà della Difesa. L’area è situata tra viale Candolini, via Sagrado, la statele 464 “di Spilimbergo”, la tangenziale Ovest, l’autostrada A23 e i campi di allenamento dell’Udinese calcio. Attraversata dal torrente Cormôr, ha una superficie di circa 37 ettari e – si legge nel documento – «costituisce il naturale collegamento fra il parco e la zona a sud della statale 464».

Il progetto firmato dall’architetto Roberto Pirzio Biroli, che aveva disegnato il parco negli anni ’90 bonificando anche le discariche abusive sorte all’epoca, punta a realizzare un’unica area verde da via Martignacco a viale Venezia, con il recupero dell’antica strada comunale di San Daniele e il restauro ambientale dei prati stabili. «I cittadini – aveva illustrato Pirzio Biroli – potrebbero spostarsi da una parte all’altra a piedi o in bici, ci sarebbe meno traffico e di conseguenza meno inquinamento. Mi auguro che l’acquisizione dello spazio militare vada a buon fine, si tratterebbe di una vera e propria trasformazione in chiave ecologica, da area dismessa a paesaggio naturale».

Al momento Palazzo D’Aronco ha stanziato 700 mila euro «ma – ha garantito l’assessore e vicesindaco, Loris Michelini – in futuro avremo a disposizione nuovi fondi tenuto conto che si tratta di interventi che avranno una valenza dal punto di vista naturalistico, ambientale e anche turistico».

L’ampliamento del parco del Cormôr non è l’unico intervento con il quale il sindaco conta di veder crescere in modo esponenziale il numero degli alberi. Negli spazi dell’ex caserma Piave e nell’area dove sorgeva la cascina Mauroner, saranno realizzati due boschi urbani. Il sindaco Pietro Fontanini vuole «migliorare la qualità dell’aria mettendo a disposizione degli udinesi due oasi di verde attrezzate con percorsi naturalistici». La prima a pochi passi dal centro, la seconda nella periferia Est. A realizzarli non sarà però direttamente il Comune, ma una società privata, la Arbolia.

L’ampliamento del parco del Cormôr, che quasi raddoppierà, per dimensioni resta però l’opera più rilevante e sarà realizzata in diversi step. Il primo intervento dovrebbe riguardare la creazione di una serie di posti auto di fronte all’area che si affaccia su viale dello Sport, poco oltre il campo sportivo dei Forti e liberi dove sarà ricavato un terrazzamento che fungerà da tribuna. I parcheggi saranno ampliati fino a ridosso del torrente e messi in sicurezza. Altri posti auto saranno ricavati nei pressi della rotonda che passa sotto l’autostrada e porta anche alla Fiera. «Lì attualmente ci sono una cinquantina di posti che diventeranno circa 240 – aveva illustrato l’architetto –: gli alberi che delimitano l’area, definita selva romantica, saranno ancora una volta utili a ridurre i rumori e l’inquinamento causati dal passaggio di automobili».

Quasi di fronte al “padiglione degli incontri” sarà realizzata una fontana “gemella” rispetto a quella che si trova alla fine del viale dei tigli. Il padiglione, invece, sarà completamente rivoluzionato.—

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